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Gli strumenti compensativi e dispensativi sono previsti dalla Legge 170/2010“Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”. È la legge di riferimento per tutti gli studenti con una diagnosi di DSA, dislessia, discalculia, disgrafia e disortografia. L’articolo 5 si occupa delle misure educative e didattiche di supporto all’apprendimento e indica che “gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari”. L’obiettivo è una didattica individualizzata e personalizzata, che tenga conto delle caratteristiche e dei punti di forza dello studente.
Le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento definite dal Ministero dell’Istruzione nel 2011 distinguono con precisione i due concetti di apprendimento individualizzato e personalizzato.
Cosa significa in concreto elaborare strategie e adottare metodi per fare didattica che tengano conto anche delle esigenze degli studenti con DSA? Nel modello di PDP (Piano Didattico Personalizzato) fornito dal MIUR compaiono queste indicazioni:
Gli strumenti compensativi indicati dalla legge 170 sono i mezzi che “sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria”, sia essa la scrittura, la lettura o il calcolo e permettono al bambino o al ragazzo di studiare e apprendere con efficacia.
Gli strumenti possono essere a bassa o alta tecnologia e vanno valutati sulla base delle esigenze personali di ogni studente.
In generale, tra gli strumenti più evoluti dal punto di vista tecnologico troviamo:
È detta anche “lettura con le orecchie”, definizione utile a capire cosa si intende quando si parla di strumento che “sostituisce” una prestazione. In questo caso, l’ascolto della voce sostituisce la lettura del testo.
Lo studente che usa la sintesi vocale può dunque ascoltare anche a lungo senza affaticarsi. Così riesce a procedere nello studio delle diverse materie, comprese le lingue straniere se la sintesi vocale legge anche i vocaboli in altre lingue.
La sintesi vocale Loquendo è uno dei punti di forza dei prodotti Anastasis. È anche espandibile con voci addizionali femminili o maschili, in lingua italiana e altre lingue straniere.
La caratteristica che aggiunge valore alla sintesi vocale è la qualità del parlato, che deve essere facile da seguire e capire ma anche gradevole e scorrevole, priva di quel timbro artificiale e un po’ robotico delle prime sintesi vocali.
La lettura diventa possibile quando uno strumento aiuta a trasformare un testo stampato su carta in testo digitale.
IRIScan Mouse è un mouse-scanner che fa la scansione del testo cartaceo. Il testo acquisito da IRIScan viene salvato in formato PDF leggibile dalla sintesi vocale e il documento è utilizzabile e integrabile con qualsiasi altro software compensativo.
C-pen Exam Reader è una penna che si comporta come un evidenziatore. Mentre la penna passa sul testo lo acquisisce. La sintesi vocale lo legge (in 5 lingue) e il testo si ascolta dagli auricolari collegati alla penna. È uno strumento poco ingombrante e utile per operare in autonomia durante lo studio ma anche per sostenere verifiche ed esami.
Tra i software compensativi c’è anche Geco, un editor di testi per la lettura e lo studio che aiuta i processi di letto-scrittura ed è utilizzabile già dalla scuola dell’infanzia. Permette infatti di illustrare il testo con un vocabolario figurato, in aggiunta alla sintesi vocale per la lettura con le orecchie.
Il software ePico! aiuta gli alunni della scuola secondaria a studiare e a trovare un metodo di studio con l’uso e la combinazione di strumenti diversi (mappe, libri digitali, sintesi vocale, editor…). Si trova anche la calcolatrice con sintesi vocale, utile per verificare che i dati inseriti siano corretti.
Le difficoltà di calcolo si affrontano anche con la tecnologia. Tra gli strumenti compensativi di Anastasis c’è MateMitica, editor che aiuta a scrivere le operazioni e le strutture matematiche, per la scuola secondaria fino all’università. Alleggerito il carico cognitivo associato alla lettura e alla scrittura della matematica, lo studente può concentrarsi sulla risoluzione dei calcoli e dei problemi.
Imparare è più semplice con le mappe multimediali create al computer con i software dedicati. Usare forme, colori, immagini e una rappresentazione grafica dei concetti da apprendere è stimolante e motivante. È utile sia per l’insegnante, che può costruire le mappe e usarle per spiegare a scuola (anche sulla LIM o altri supporti), sia per gli studenti, che col tempo possono imparare a costruirle da soli per studiare acquisendo autonomia.
SuperMappe Classic per gli alunni con DSA delle scuole primarie e SuperMappe Evo per le scuole secondarie permettono l’uso di materiali diversi come pagine web, immagini, documenti e altri file per organizzare le informazioni, prendere appunti, studiare e ripassare.
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