Caricamento in corso...
Matematica innovativa e insegnamento classico. Redooc è proposto quale valido strumento per imparare la matematica come e dove si vuole. Mette d’accordo il metodo di insegnamento classico e le metodologie didattiche innovative, accompagna docenti e studenti con un obiettivo comune: facilitare l’approccio, migliorare i risultati, ma soprattutto appassionarsi alla matematica!
Oggi proponiamo l’intervista alla Prof.ssa Monica Cazzola, docente di matematica presso il Liceo Scientifico Statale “Enrico Fermi” di Padova (liceofermipadova.gov.it).
Per la cronaca, il Liceo Scientifico “E. Fermi” di Padova si conferma anche per il 2015 come il miglior Liceo di Padova e provincia, secondo la classifica di Eduscopio.
L’anno scorso, un mio studente di terza ha utilizzato nella sua preparazione la “matematica innovativa proposta da Redooc”. Ne è rimasto colpito in maniera talmente positiva che me ha parlato con entusiasmo. Allora ho pensato: vista e verificata la bontà della piattaforma, quale strumento può aiutare i ragazzi a costruire un corretto approccio e alimentare interesse e passione per la matematica se non uno consigliato dai ragazzi stessi?
Perché quindi non cogliere la sfida didattica e mettere alla prova queste potenzialità di Redooc utilizzandolo, per cominciare, nelle mie due terze Liceo?
Nelle classi finora ho di norma utilizzato metodi di insegnamento classici, di un argomento in genere insegno prima la teoria per poi passare alla sua applicazione. I ragazzi sono ben allenati a studiare: prima conosciamo e poi operiamo. Non ho a disposizione la LIM in tutte le aule e i laboratori sono da condividere con classi e docenti che ne hanno priorità. Come non escludere l’innovazione e la didattica digitale? (come scuola siamo al top nella robotica, e non solo a livello italiano, visitate il sito del liceo). Da sempre sostengo che i ragazzi sono tutti uguali, sono gli stimoli e il tipo di lavoro a cui li sottoponi che può renderli diversi. Ho allora scelto di avvalermi e testare in due classi l’impatto della “matematica innovativa di Redooc”. La utilizzo prevalentemente come strumento di supporto allo studio.
Ad oggi sono tre le modalità con cui i ragazzi di terza si avvalgono di Redooc:
Con le altre mie classi utilizzerò invece Redooc per realizzare prove di flipped classroom sulla probabilità e la statistica.
Alcuni hanno sfruttato la “matematica innovativa di Redooc” per acquisire maggiore autonomia. Ciò che apprezzano di più è la possibilità di guidare se stessi nel processo di assimilazione dei contenuti sia nei modi che nei tempi, infatti:
Altri studenti, quelli meno “virtuosi” in matematica, lo usano principalmente per ripassare e fare esercizi sugli argomenti trattati in classe. Quello che piace a questi studenti è la soddisfazione che provano nell’avere conferma immediata del risultato degli esercizi applicativi e la utilissima guida alle risposte. È risultato efficace nell’integrare le attività di recupero dei “debiti” del primo quadrimestre.
Sì e no. Ho pensato di tenere conto dell’attività su Redooc ai fini della valutazione solo per quegli studenti che lo usano assiduamente e che esplorano argomenti di matematica tramite Redooc.
Con la funzionalità per docenti “classi virtuali” ho sempre a disposizione il monitoraggio dell’attività della mia classe, una specie di classe virtuale. E’ uno strumento eccezionale per conoscere come lavorano gli studenti (di pomeriggio, di sera, all’alba), quanto sono veloci o frettolosi, se caparbiamente ripetono gli esercizi per migliorare.
Però, per alcuni argomenti, ho proprio dato l’obbligo di esecuzione del secondo e terzo livello di difficoltà degli esercizi collegati e poi ne ho valutato l’impegno e il livello del risultato conseguito.
Come raccontare l’esperienza della matematica innovativa al Liceo Scientifico Fermi se non con i numeri?! Ecco come (e quanto) gli studenti della Prof.ssa Monica Cazzola stanno usando la matematica innovativa di Redooc:
Caricamento in corso...
Caricamento in corso...