La Banca d’Italia
La Banca d’Italia, nata nel 1893, ha sede a Roma nel Palazzo Koch ed è presente sul territorio nazionale con 39 filiali.
Stabilita dalla fusione tra la Banca Nazionale nel Regno d’Italia, la Banca Nazionale Toscana e la Banca Toscana di credito per le industrie e il commercio d’Italia, oggi ricopre il ruolo di banca centrale della Repubblica italiana.
È presieduta da un governatore, che ha importanti compiti di rappresentanza e rimane in carica sei anni, con la possibilità di essere rieletto una sola volta.
La governance della Banca d’Italia è costituita dall’Assemblea dei partecipanti, il Consiglio superiore, il Direttorio, il Collegio sindacale, il governatore, il direttore generale e i tre vicedirettori generali.
La Banca d’Italia svolge attività di vigilanza sulle banche, sugli intermediari finanziari, sugli Istituti di moneta elettronica, sugli Istituti di pagamento e sugli intermediari non bancari insieme alla CONSOB.
Inoltre, essa concorre a determinare la politica monetaria nazionale rispetto all’area euro intervenendo anche sul mercato dei cambi. In materia di vigilanza creditizia e finanziaria, la Banca possiede la funzione di tesoreria provinciale dello Stato e di controllo anti-riciclaggio.