Le famiglie

La famiglia, da un punto di vista economico, si pone al centro dei mercati di beni, servizi e fattori produttivi: le famiglie domandano beni e servizi offrendo in cambio lavoro e capitale.

Impara tutto su consumi, risparmio e investimenti delle famiglie. 

Appunti

Le famiglie prestano la loro attività lavorativa alle imprese e allo Stato ricevendo come compenso salari e stipendi, spesi sia per l’acquisto di beni e servizi, stimolando le vendite delle imprese e la produzione, sia per il pagamento di tributi allo Stato. 

Se i consumi delle famiglie sono inferiori al reddito disponibile si crea il risparmio, il quale viene depositato in genere presso le banche, per essere utilizzato in un momento futuro, creando così l'investimento

In economia il concetto di famiglia è molto esteso: comprende la definizione giuridica presente nell’articolo 29 della Costituzione, il quale la definisce come una “società naturale fondata sul matrimonio”, ma include anche i single, le convivenze e le comunità, cioè tutti quei soggetti che consumano e stimolano la produzione.

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Il risparmio e gli investimenti

Dal punto di vista economico, il risparmio è quella parte di reddito che si sceglie di non destinare al consumo immediato, con la prospettiva di ottenere un maggior guadagno con un suo utilizzo futuro oppure per questioni di sicurezza finanziaria. L’entità del risparmio varia in funzione del reddito corrente percepito, di quelle che sono le aspettative di reddito futuro e del tasso di interesse.

Il risparmio può essere privato, se effettuato da famiglie e imprese, o pubblico, se effettuato dallo Stato e definito come differenza tra entrate per pagamento dei tributi e uscite per spese pubbliche, per trasferimenti a imprese e famiglie e per il servizio del debito pubblico. Tale risparmio può essere sia positivo sia negativo.

A causa dell’inflazione e quindi della perdita di valore reale del risparmio, gli operatori spesso decidono di effettuare degli investimenti, ovvero utilizzano il risparmio o parte di esso per l’acquisto di attività reali (beni mobili e immobili) o finanziarie (ad es. valori mobiliari) con l’obiettivo di incrementare o migliorare la propria situazione economica. Tuttavia il raggiungimento di tali obiettivi non è scontato: ad esempio, investire in titoli azionari non sempre garantisce risultati positivi.

I consumi

Il consumo è l’acquisto dei beni e servizi necessari per soddisfare le proprie necessità da parte delle famiglie. Tali beni e servizi variano dall’acquisto dei beni primari, come quelli alimentari, fino a quello dei beni durevoli, come gli elettrodomestici.

Il consumo delle famiglie dipende da due fattori: il reddito disponibile e la propensione al risparmio. Maggiore è il reddito disponibile, ossia il reddito che residua dal pagamento delle tasse, maggiore sarà il consumo.

Inversa è la relazione con la propensione al risparmio: maggiore sarà la propensione al risparmio, minori saranno i consumi.

In Italia l’analisi dei consumi delle famiglie viene effettuato dall’ISTAT, Istituto Nazionale di Statistica, e ha molteplici scopi: viene utilizzata per determinare il PIL, di cui è un elemento fondamentale, per stimare gli indicatori di povertà e per analizzare le abitudini di consumo degli italiani.