Le tipologie di mercato dei cambi

Le tipologie di mercato dei cambi: a pronti e a termine 

Appunti

Il mercato dei cambi si divide in due tipologie: mercato dei cambi a pronti e mercato dei cambi a termine. 

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Il mercato dei cambi a pronti

Il mercato dei cambi a pronti è il più grande mercato finanziario: vi vengono scambiati giornalmente circa 5.000 miliardi di dollari divisi tra transazioni a pronti, a termine e derivati di cambio.

Gli attori di questo mercato sono:

  • investitori e operatori commerciali: dovendo pagare o ricevere flussi finanziari in una certa valuta, vogliono convertire in valuta domestica o in valuta straniera;
  • speculatori: vogliono realizzare le aspettative che hanno in merito all’apprezzamento o al deprezzamento della propria o di altra valuta nei confronti di una terza valuta;
  • Hedger: come proprietari di un’attività o di una passività in valuta straniera, intendono coprire il rischio di cambio;
  • Autorità monetarie: seguono obiettivi di tasso di cambio della propria moneta rispetto alle altre valute.

Il mercato dei cambi a termine

Il mercato dei cambi a termine include tutte le operazioni di negoziazione di divisa (acquisti/vendite) con valuta di regolamento diversa dallo spot, con scadenze fissate e un cambio prestabilito. Un’operazione a termine può essere descritta come un contratto, con cui le parti convengono per scambiarsi, a una scadenza futura e a un prezzo prestabilito, una quantità di una valuta contro un’altra. Se il differenziale tassi tra le valute è positivo, il prezzo a termine sarà inferiore del prezzo a pronti cioè a sconto; se, viceversa, il differenziale tassi è negativo, il prezzo a pronti sarà maggiore del prezzo a termine cioè a premio. Le operazioni a termine vengono trattate OTC (over the counter), cioè in un mercato non regolamentato, dove i market maker che quotano le varie scadenze ne assicurano la liquidità. Questo contratto viene spesso impiegato per strategie di copertura del rischio cambio. Per esempio, un’impresa italiana che importa beni dall’America deve pagare $ 10.000.000 tra tre mesi alla consegna dei beni.

Per fissare il prezzo da pagare l’azienda compra oggi $ 10.000.000 contro euro a tre mesi sul mercato a termine: l’azienda ha quindi reso certo l’ammontare in euro. Le scadenze dei termini sono solitamente da 1 a 12 mesi. Se la scadenza dovesse coincidere con una festività di uno dei Paesi interessati, sarà regolata il giorno lavorativo seguente; qualora sia l’ultimo giorno del mese, verrà regolata l’ultimo giorno lavorativo prima della festività. È possibile determinare le scadenze intermedie attraverso l’interpolazione lineare, utilizzando i punti a termine o i tassi di interesse.

Le variabili che intervengono nella composizione di un prezzo a termine in un mercato in equilibrio sono:

  • cambio a pronti;
  • tassi di interesse delle valute oggetto della transazione;
  • tempo.

Transazioni nel mercato dei cambi

Il prezzo di una transazione nel mercato dei cambi differita nel tempo deve incorporare il differenziale dei flussi di interesse che sono generati dalla transazione stessa. Considerando la formula dell’interesse semplice: (C £$\times$£ gg £$\times$£ t) / (360 £$\times$£ 100) è possibile ricavare la formula base per ricavare il premio o lo sconto:

£$ \dfrac{[\text{spot} \times (\text{tasso divisa incerta} - \text{tasso divisa certa} \times \text{gg})]}{[36.000 + (\text{tasso divisa certa} \times \text{gg})]} $£

Il cambio a termine è definito come la somma algebrica del cambio spot +/- premio/sconto, rappresenta quindi il montante del cambio a pronti, ovvero il cambio a pronti più (algebricamente) il “costo del tempo”. Le quotazioni del cambio a termine avvengono mediante la quotazione del premio o dello sconto e la quotazione del cambio a pronti. Il segno del differenziale dei tassi determina il segno dei “punti termine” da sommare algebricamente al cambio forward EUR/USD a 6 mesi.