Introduzione alla Terza Edizione - parte 1
Come molti di voi già hanno avuto modo di constatare, grazie all’impegno sulle prime due edizioni del Glossario di educazione finanziaria - Parole di economia e finanza - Global Thinking Foundation opera in una cornice internazionale seguendo un modello di attività filantropica e no-profit al servizio della cittadinanza, basandosi su progetti sviluppatisi nell’arco degli ultimi tre anni e collegati da un fondamentale intento a rafforzare partnership e collaborazioni tese a migliorare la qualità degli interventi. Ne consegue che i risultati saranno commisurati da un lato al livello di raggiungimento degli obiettivi finali di promozione della cittadinanza attiva e del rafforzamento delle competenze economiche e finanziarie negli adulti e delle donne in particolare e, dall’altro, al grado di contribuzione al raggiungimento dell’impatto del progetto in alcune delle municipalità nelle quali vengono organizzate le iniziative sul territorio.
Il nostro impegno come Fondazione no-profit comprende esclusivamente iniziative gratuite, e il Glossario è diventato il “libro di testo” per tutti i corsi che vengono affiancati dai materiali specifici di Progetto, come nel caso delle slide del Progetto Donne al Quadrato e la Guida per la prevenzione della Violenza economica. La piattaforma progettuale, ormai completa di materiali cartacei e digitali in diverse lingue, si rivolge eminentemente agli adulti e alle fasce più deboli della popolazione e ci permette altresì di poter affiancare progetti pilota che puntualmente agiscono sul disagio sociale come nel caso del Progetto Immaginia (AMO) sostenibile. Quest’ultimo vuole contribuire ad arricchire la didattica soprattutto per i 18+/25 nelle aree di frontiera collocate in quartieri svantaggiati, offrendo ai ragazzi e agli studenti delle scuole professionali o universitari che vivono in condizioni disagiate una prospettiva di lungo termine rispetto a quella che sono abituati a immaginare: imparare a pianificare il proprio futuro per fare scelte con- sapevoli, perché le situazioni difficili nel tempo possono cambiare. Il progetto si pone l’obiettivo di contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica che ne consegue, per evitare di esporre i ragazzi all’emarginazione sociale e alla mancata cittadinanza, attraverso la restituzione di centralità alla persona e la promozione del benessere, ovvero orientando i ragazzi ad assumere un atteggiamento positivo, da protagonisti del proprio percorso formativo, di autoorientamento, sviluppando l’autostima, la capacità di autovalutazione e di avvio delle proprie aspettative secondo una prospettiva di lungo termine.
Tutte le nostre azioni e i relativi risultati raggiunti, tutte le buone prassi che abbiamo appreso e condiviso grazie alla partecipazione ai tavoli OCSE e FMI, ci hanno permesso di focalizzare l’attenzione su alcuni punti e di ripensare e rimodulare con maggiore efficienza le nostre progettualità, permettendoci di applicarle pienamente anche nelle attività svolte in Francia e negli USA.
Global Thinking Foundation, come naturale seguito all’enfasi data dal terzo evento annuale dello scorso novembre 2018 dedicato alla Finanza Sostenibile e ai criteri ESG, ha poi partecipato attivamente al Festival ASviS 2019per la Sostenibilità che affronta le grandi sfide per l’Italia di oggi e di domani, che sono al centro del dibattito culturale e politico, coinvolgendo i cittadini e, in particolare, i giovani. Il messaggio del Festival 2019, “Metti-amo mano al nostro futuro”, al quale abbiamo aderito con grande convinzione, chiama tutti all’azione individuale e collettiva, dal mondo economico e imprenditoriale a quello della politica e delle istituzioni, dalle scuole alle università, dai cittadini agli operatori della cultura e dell’informazione. Tutti siamo invitati a mobilitarci per contribuire a cambiare passo verso uno sviluppo sostenibile che non lasci nessuno indietro, come ricorda l’Agenda 2030.
“Il Festival è diventato il punto di riferimento nazionale per un dibattito sempre più aperto e inclusivo sui temi dello sviluppo sostenibile, fondamentali per il presente e il futuro del nostro Paese, dell’Europa e del mondo intero”, ha sottolineato il presidente dell’ASviS, Pierluigi Stefanini. “Gli scioperi per il clima degli studenti hanno richiamato i decisori alle proprie responsabilità e hanno ottenuto una visibilità mediatica imponente. Ora non si può più far finta di niente, ora è il momento di realizzare il cambiamento”. Per Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS, “la stragrande maggioranza dei cittadini chiede politiche per lo sviluppo sostenibile perché consapevoli che sono l’unica strada percorribile per garantire crescita e benessere. Questo chiederanno a chi li rappresenterà nelle istituzioni nazionali ed europee. Il Festival è un’occasione straordinaria per ribadire ai politici, ai manager, agli amministratori che l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è la cornice nella quale progettare il futuro del nostro Paese e dell’Europa”.
Un esito di questa riflessione ci ha portati alla nascita del programma FOCUS SUD 2019-2021, programma che raggruppa una serie di attività formative che si svolgeranno in Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Calabria, Campania, Sicilia e Sardegna e che abbraccerà le tematiche di educazione finanziaria inserite negli obiettivi di sostenibilità economica dell’Agenda 2030, (SDGs), in particolare i goal 4, 5, 8, 10, 12, 16 e 17, con attività rivolte agli adulti dai 18+ ai 65+ utilizzando i materiali cartacei e digitali di Global Thinking Foundation e il supporto dei/delle docenti volontari/e certificati AIEF (Associazione Italiana Educatori Finanziari).
Perché Focus Sud? Secondo il rapporto Svimez 2019 sul Mezzogiorno italiano, la frattura tra Nord e Sud del Paese è sempre più evidente: dall’emigrazione verso il Nord, allo spopolamento dei centri più piccoli, sino alla fuga dei laureati all’estero. Il gap di opportunità lavorative rispetto ad altre aree del Paese e i dati recessivi per il Sud sono un’evidenza inaccettabile.
Sul lato investimenti i dati non sono più confortanti: solo il settore delle costruzioni mostra una tenuta durante l’anno, mentre si sono fermati quelli delle imprese in macchinari e attrezzature rispetto a un +4,8% al Nord. Cosa ben più grave è il livello di occupazione femminile nel Mezzogiorno: ferma al solo 35,4% contro il 62,7% del centro Nord e al 67,4% nell’UE.