Guida al Quantitative Easing

Impara tutto sul programma di quantitative easing (QE). 

Appunti

Il programma di quantitative easing (QE) è una misura straordinaria che ha lo scopo di rimettere in moto l’economia, fermando il calo dei prezzi al consumo.

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Il Quantitative Easing (QE)

Nel mese di gennaio 2015, il presidente della BCE, Mario Draghi, ha annunciato a sorpresa il programma di quantitative easing: una misura straordinaria che ha lo scopo di rimettere in moto l’economia, fermando il calo dei prezzi al consumo.

Il QE consiste in acquisti programmati a scadenze definite di titoli finanziari, soprattutto i bond, negoziati sui mercati.
Ogni mese la Banca Centrale immette quindi una dose elevata di liquidità per comprare i suddetti titoli, e stimolare l’economia. Questo provvedimento era già stato utilizzato anche da altre Banche Centrali come la Federal Reserve, la Bank of England e la Bank of Japan.

L’immissione complessiva mensile di liquidità si aggira intorno ai € 70 miliardi mensili. In questo modo, i rendimenti dei titoli si abbassano e i paesi emittenti hanno il vantaggio di pagare meno interessi per finanziare il debito pubblico. Inoltre, il QE ha effetti positivi sul sistema creditizio: la BCE, comprando i titoli di Stato dalle banche con parecchi bond governativi nel portafoglio, offre liquidità alle banche per stimolare e aumentare i prestiti concessi a famiglie e imprese. Anche le borse possono beneficiare di effetti positivi, poiché con la diminuzione dei rendimenti delle obbligazioni, le famiglie valutano investimenti in asset più rischiosi e sono portate ad aumentare i consumi.

Nel corso del 2016, il governatore ha deciso di incrementare il ritmo degli acquisti, non solo in quantità ma anche in qualità, portandolo a €80 miliardi, ed estendendo il QE non solo sui titoli di Stato di entità nazionali o europee, ma anche su titoli emessi da aziende non finanziarie, con un rating elevato. La BCE ha incrementato il valore del limite acquistabile per singola emissione di bond dal 33% al 50%. Regole precise limitano la manovra del QE a far data settembre 2016: i titoli di Stato con rendimenti inferiori al -0,4% (il livello del tasso sui depositi) non sono acquistabili.

La BCE ha attualmente smesso di effettuare acquisti obbligazionari pianificati a scadenze definite, ma al fine di mantenere invariata la dimensione del portafoglio, la BCE reinveste la liquidità derivante dalla scadenza delle obbligazioni in titoli dello stesso tipo. Pertanto, in realtà non esiste più QE perché la BCE non sta aumentando la base monetaria, ma reinveste ciò che arriva alla scadenza per evitare che il rimborso di titoli possa trasformarsi in un restringimento della base monetaria.

Guida al Quantitative Easing: un'infografica

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