Un Collateralized Debt Obligation (CDO) è un prodotto finanziario strutturato che raggruppa titoli che generano flussi di cassa e riconfeziona questo pool di attività finanziarie in tranche separate che possono essere vendute agli investitori.
Un'obbligazione di debito collateralizzata prende il nome dalle attività finanziarie raggruppate - come mutui, obbligazioni e prestiti - che sono essenzialmente obbligazioni di debito che servono come garanzia per il CDO.
Le tranche in un CDO variano sostanzialmente nei loro profili di rischio. Le tranche senior sono generalmente più sicure perché hanno la priorità sul rimborso grazie alla garanzia in caso di inadempienza. Di conseguenza, le tranche senior di un CDO hanno generalmente un rating creditizio più elevato e offrono tassi cedolari inferiori rispetto alle tranche junior, che offrono tassi di cedola più elevati per compensare il loro più elevato rischio di insolvenza.
Nei primi anni 2000, i CDO sono esplosi in popolarità, con le vendite di CDO che sono aumentate di quasi dieci volte da $ 30 miliardi nel 2003 a $ 225 miliardi nel 2006. Ma la loro successiva implosione, innescata dalla correzione dei prezzi delle case negli Stati Uniti, ha visto i CDO diventare uno degli strumenti con le peggiori performance nell’ampio crollo del mercato del 2007-09. Lo scoppio della bolla dei CDO ha provocato perdite per centinaia di miliardi ad alcune delle più grandi istituzioni finanziarie, causando la bancarotta o il salvataggio grazie all'intervento governativo, e l'aggravarsi della crisi finanziaria globale durante questo periodo.
I mutui distribuiti sono riversati in questi “pacchetti” di mutui chiamati CDO, Collateralized Debt Obligations, formati quindi da diverse parti di un’elevata quantità di mutui stessi.
Mettendo insieme diversi mutui nel “pacchetto”, il rischio di default era considerato molto improbabile, basandosi sulle bassissime eventualità che tutti i mutui non venissero restituiti nello stesso momento.
Questo è il motivo per cui le agenzie di rating solitamente classificano questi CDO con AAA, il più alto punteggio, e vengono comprati da molti investitori istituzionali, assicurazioni, fondi pensione e altre banche.
Al diminuire dei mutui prime, gli istituti di credito, per aumentare di nuovo la quantità di mutui e successivamente di CDO, nel 2006 abbassano i prerequisiti per l’erogazione di un prestito, includendo anche i clienti subprime, clienti ad alto rischio, attraverso un piano di ammortamento a rate variabili. Le rate iniziali crescono gradualmente fino a portare il contraente a richiedere un altro mutuo per pagare il primo.
Le banche di emissione ricevono quindi ancora più commissioni dai CDO prodotti. Successivamente, altri istituti emettono nuovi strumenti finanziari collegando altri CDO sui CDO esistenti (CDO2), raggruppando diverse tipologie di mutui sottostanti.