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Sinonimi, contrari e parole polisemiche: cosa sono

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

Sapevi che per parlare di una certa cosa o esprimere un determinato concetto non devi per forza ripetere gli stessi vocaboli, ma puoi usarne altri dal significato pressoché identico, altri dal significato completamente opposto?

Il mondo delle parole è infatti pieno zeppo di sfumature e possibilità attraverso concetti chiave come sinonimi, contrari e parole polisemiche, che svolgono un ruolo fondamentale nella comunicazione e nell’arricchimento del nostro linguaggio.

In questo articolo, esploreremo con degli esempi pratici ciascuno di questi vocaboli, riconoscendone l’importanza e imparando a usarli al meglio per comunicare in modo sempre più efficace.

Che cosa sono i sinonimi

I sinonimi sono parole che hanno un significato molto simile fra loro e si possono usare in modo interscambiabile senza modificare il senso generale. Sono quindi molto utili perché ci consentono di evitare fastidiose ripetizioni dello stesso termine a breve distanza.

Ad esempio, “felice” e “contento” sono sinonimi perché entrambi esprimono un sentimento di gioia. Quando vogliamo evitare la ripetizione o cercare di rendere una frase più interessante, possiamo scegliere tra sinonimi per trovare la parola giusta che si adatta al contesto.

Per esempio se scrivi “Il maestro legge una poesia ai suoi alunni” nella frase successiva puoi dire che “Gli allievi ascoltano l’insegnante con attenzione”: nessuna ripetizione e due belle coppie di sinonimi da imparare e da inserire nel tuo vocabolario personale!

Cosa sono i contrari

I contrari, o antonimi, sono parole che hanno significati opposti tra loro. A differenza dei sinonimi, che si somigliano, i contrari vanno in contrasto tra loro. Ad esempio, se “caldo” è un sinonimo di “caloroso”, il contrario di “caldo” sarebbe “freddo”. Questi opposti aiutano a creare contrapposizioni e a rendere il linguaggio più ricco.

Quando cerchiamo di enfatizzare differenze o variazioni, utilizziamo i contrari per aggiungere sfumature alla nostra espressione linguistica.

Per esempio: amico e nemico, felicità e tristezza, facile e difficile, grande e piccolo, e molti altri ancora.

Come vedi, sinonimi e contrari non hanno a che fare soltanto con i nomi, ma possono interessare anche altre parti del discorso, come gli aggettivi.

Cosa sono le parole polisemiche

Esistono anche parole che hanno più significati (le chiamiamo polisemiche). È difficile però che questo possa creare confusione perché il contesto ti permette di capire a quale significato si fa riferimento.

Qualche esempio?

L’arco per tirare le frecce è diverso dall’arco di trionfo. La gru è una macchina per sollevare dei carichi, ma anche un uccello dalle zampe molto lunghe. La pesca è un frutto estivo, ma anche l’attività che ci permette di catturare i pesci. La pianta può essere un vegetale, ma anche una mappa e persino la base del piede.

Divertiti a cercare tanti altri esempi di parole polisemiche!

Il memory dei sinonimi

Come studiare un po’ di sinonimi in modo divertente? Con una bella partita a memory!

Scarica la scheda qui:

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Stampala e ritaglia le tessere da mescolare e disporre a faccia in giù per dare il via al divertimento. Ora non ti resta che trovare gli abbinamenti corretti: le figure dovranno essere identiche, ma il nome che troverai scritto sotto sarà diverso. Come mai? Perché si tratta di coppie di sinonimi: imparali tutti per arricchire il tuo lessico!