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Il verbo avere e i suoi significati: come e quando si usa

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

In grammatica italiana, il verbo “avere” è uno dei verbi più fondamentali e più utilizzati, infatti svolge un ruolo cruciale nella formazione dei tempi verbali e nella costruzione delle frasi.

In questa lezione, vedremo tutte le sfaccettature di questo verbo ausiliare, analizzando le sue diverse coniugazioni, significati e funzioni. Scopriremo come “avere” può essere impiegato per esprimere possesso, formare i tempi composti, e agire da ausiliare nella costruzione del passato prossimo.

Il verbo avere

Proprio come essere, il verbo avere ha diversi utilizzi. Tale verbo è ampiamente utilizzato nella comunicazione quotidiana per esprimere azioni, sentimenti, stati d’animo e molto altro.

Inoltre, il verbo “avere” è un ausiliare fondamentale per formare il passato prossimo e gli altri tempi composti, insieme al participio passato del verbo principale. Questa costruzione permette di indicare azioni o eventi passati che si sono già verificati.

Studia la coniugazione del presente di avere e ripassa la differenza tra ho e o, hai e ai, ha e a, hanno e anno.

I significati del verbo avere: video

Che cosa significa il verbo avere?

Per scoprirlo ti basta guardare il video e osservare gli esempi.

Continua a leggere per saperne di più.

La coniugazione del presente di avere

Ecco la coniugazione dell’indicativo presente del verbo avere:

Io ho

Tu hai

Egli ha

Noi abbiamo

Voi avete

Essi hanno

Attento! Non tutte le persone vogliono la H.

Per non fare confusione studia la tabella.

Coniugazione del verbo avere

Per ripassare tutte le forme della coniugazione propria del verbo avere stampa la scheda a lato.

Puoi scaricare il pdf qui:

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Fai attenzione in particolare all’indicativo presente: le tre persone singolari e la terza plurale si scrivono con la lettera H davanti. Nella pronuncia non si sente, ma è un’eredità lasciata all’italiano dal verbo latino habeo. Ricordarsi di scriverla è importante, non solo per non prendere un brutto voto nel tema o nella verifica di grammatica, ma anche e soprattutto per distinguere queste forme del verbo avere dalla congiunzione “o”, dalle preposizioni “ai” e “a”, dal nome “anno” e dalle esclamazioni “oh”, “ahi” e “ah”.

Avere come possedere

Il primo significato del verbo avere è quello di “possedere“.

Per esempio: io ho un cane, tu hai sette anni, Maria ha una bella bicicletta, noi abbiamo tanti amici, voi avete dei bellissimi pennarelli, i fiori hanno i petali… Divertiti a scrivere tante frasi con il verbo avere inteso come possedere!

Avere come sentire

Il verbo avere può essere anche utilizzato con il significato di “sentire, avere la sensazione di…”.

Puoi sbizzarrirti con gli esempi! Io ho mal di pancia, tu hai caldo, Vittorio ha sete, noi abbiamo sonno, voi avete paura, i miei gattini hanno sempre fame e così via…

Avere come ausiliare

Il verbo avere, come essere, si può utilizzare anche come ausiliare per aiutare gli altri verbi a comporre le forme del passato. In questo caso assume il significato di fare, o meglio di aver fatto l’azione espressa dal verbo con cui si lega.

Se dico: “La squadra della scuola ha vinto il campionato” il verbo dell’azione è vincere, mentre avere è l’ausiliare che serve per formare il tempo passato.