L’infinito e le tre coniugazioni

-Are, -ere, -ire, sono loro le tre coniugazioni dei verbi italiani. Impara a guardare l’infinito dei verbi per riconoscerle.

Appunti

Come si cerca un verbo sul vocabolario? Bisogna conoscerne l’infinito.

Impara questo modo speciale del verbo e scopri le tre coniugazioni.

Ah, non dimenticarti la coniugazione propria dei verbi essere e avere, che purtroppo sono un po’ dispettosi.

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L’infinito

Quando cerchi il significato di un verbo sul vocabolario, devi cercarlo all’infinito: non troverai infatti aiuta, vincerò e dormivano, ma aiutare, vincere e dormire.

L’infinito è un modo indefinito del verbo che ha soltanto due forme, il presente e il passato: “mangiare” è l’infinito presente, “avere mangiato” il passato.

Ora fai attenzione alla parte finale di questi verbi: aiutare, vincere, dormire… cosa noti?

-Are, -ere, -ire, sono le tre coniugazioni dei verbi!

La prima coniugazione

I verbi della prima coniugazione sono quelli con l’infinito in -ARE.

Aiutare, mangiare, parlare, ascoltare e tantissimi altri verbi: la grande maggioranza dei verbi italiani appartiene infatti alla prima coniugazione.

La seconda coniugazione

I verbi con l’infinito che termina in -ERE sono della seconda coniugazione.

Vincere, leggere, ridere, credere e molti altri, anche se si tratta del gruppo meno numeroso.

Rientrano in questa coniugazione anche dei verbi un po’ dispettosi che non hanno la desinenza -ere all’infinito: si tratta dei verbi in -rre come trarre, porre, produrre e dei due verbi dire e fare.

Sì, hai capito bene! Anche se sembrano della terza e della prima coniugazione, sono considerati della seconda perché seguono il suo schema nella maggior parte delle forme.

Ma la stranezza è solo apparente: il motivo per cui questi verbi rientrano nella seconda coniugazione va ricercato nella loro origine e ancora una volta c’entra il latino. Sia i verbi con l’infinito in -rre sia dire e fare derivano infatti da verbi latini con la desinenza in -ere (trahere, ponere, producere, dicere, facere) e perciò mantengono questa coniugazione anche in seguito al passaggio all’italiano.

(Non tutti però classificano dire e fare tra i verbi della seconda coniugazione, c'è anche chi li considera rispettivamente della terza e della prima coniugazione in base alla terminazione.)

La terza coniugazione

Alla terza coniugazione appartengono tutti i verbi con l’infinito in -IRE.

Dormire, partire, finire e tantissimi altri verbi...

Ora conosci le tre coniugazioni dei verbi italiani: è un’informazione molto importante perché tutti i verbi regolari della stessa coniugazione si coniugano nei vari modi e tempi che imparerai a conoscere seguendo lo stesso schema.

La coniugazione propria

Quali sono i verbi di coniugazione propria?

Hai già iniziato a conoscere i verbi essere e avere: anche se il loro infinito termina in -ere, non rientrano nella seconda coniugazione.

Questi due verbi un po’ dispettosi hanno invece coniugazione propria, cioè diversa rispetto a tutti gli altri verbi di prima, seconda o terza coniugazione.