Le persone del verbo

Io, tu, egli, noi, voi, essi: anche i verbi hanno una persona! Scopri in questa lezione le persone singolari e plurali dei modi finiti dei verbi.

Appunti

Oltre all’infinito, ci sono tanti altri modi del verbo che imparerai a conoscere nelle prossime lezioni: a parte il gerundio, il participio e l’infinito, tutti gli altri modi sono finiti, cioè caratterizzati da persona e numero.

Scopri allora le persone del verbo e non farti ingannare dai verbi impersonali.

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Prerequisiti per imparare le persone del verbo

Per imparare le persone del verbo e i verbi impersonali è necessario conoscere: 

Persone e pronomi personali

La persona di un verbo rappresenta chi compie l’azione e può essere espressa da un nome oppure da una parolina che lo sostituisce: e che cos’è?

Un pronome personale!

Quando leggi la coniugazione di un verbo, infatti, trovi un modello di questo tipo:

  • io mangio
  • tu mangi
  • egli mangia
  • noi mangiamo
  • voi mangiate
  • essi mangiano.

Come vedi, quando cambia la persona, cambia anche la parte finale del verbo, quella che contiene tutte le informazioni grammaticali che devi tenere presenti nell’analisi del verbo.

Le persone singolari

Le persone del verbo sono sei, tre singolari e tre plurali.

Le persone singolari sono:

  • io leggo (prima persona singolare);
  • tu leggi (seconda persona singolare);
  • egli legge (terza persona singolare).

Nella frase “Cosa leggi di bello?” il pronome personale non è espresso, ma il verbo leggere è coniugato alla seconda persona singolare e ci fa capire che il soggetto sottinteso è tu.

Le persone plurali

Le persone plurali sono tre:

  • noi leggiamo (prima persona plurale);
  • voi leggete (seconda persona plurale);
  • essi leggono (terza persona plurale).

Se quindi dici “Andiamo a scuola”, anche se il pronome personale noi è sottinteso, il verbo andare è coniugato alla prima persona plurale e ci permette di sapere chi compie l’azione.

I verbi impersonali

Cosa sono i verbi impersonali?

“Oggi piove, tuona e lampeggia”. Cosa puoi ricavare da questa frase a parte che si tratta di una giornata di brutto tempo?

Se guardi bene i verbi noterai che non hanno il soggetto e non perché questo sia sottinteso, ma perché proprio non possono averlo.

I verbi che indicano condizioni atmosferiche, come piovere, tuonare, lampeggiare, ma anche grandinare, fare freddo, albeggiare e tanti altri rientrano infatti nella categoria dei verbi impersonali, cioè quei verbi che si usano solo alla terza persona singolare.

In realtà qualunque verbo può essere usato in forma impersonale aggiungendogli davanti la particella si (Dove si va? A che ora ci si vede? In questo ristorante si mangia proprio bene.).

Inoltre possono essere impersonali anche i verbi come bisogna, occorre, capita, succede, sembra, pare, importa seguiti da una frase, detta soggettiva, che funge da soggetto del verbo.

Per formare i tempi composti dei verbi impersonali ricordati di usare l’ausiliare essere e il participio passato al maschile singolare. Con i verbi atmosferici puoi utilizzare anche l’ausiliare avere, soprattutto se vuoi sottolineare la durata del fenomeno (“è nevicato”, ma anche “ha nevicato per due giorni”).