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Favola Al lupo! Al lupo! di Esopo

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

La favola Al lupo, al lupo! di Esopo è tra le più importanti dell’autore, che è stato un grande poeta greco vissuto nel V secolo a.C. È anche conosciuta come Lo scherzo del pastore, proprio perché, come vedremo, il protagonista di questa storia è proprio un pastore!

Leggiamo insieme la favola e poi cerchiamo di capirne il significato: è molto importante leggerla attentamente, perché la morale di questa storia è molto profonda.

La favola completa Al lupo! Al lupo! di Esopo

La favola Al lupo, al lupo! di Esopo racconta la storia di un piccolo pastorello che durante la notte faceva la guardia al gregge di suo padre. Preso spesso dalla noia, decise di fare uno scherzo a tutti e nella notte cominciò ad urlare: Al lupo, al lupo!

Gli abitanti del villaggio pensarono che ci fosse davvero un lupo pronto ad attaccarli, perciò si svegliarono e corsero per cercare di aiutarlo. Quando tutti arrivarono, il pastorello disse che si trattava di uno scherzo.

Nei giorni successivi, il pastorello continuò a fare questo scherzo, urlando ogni notte e svegliando inutilmente gli abitanti. Proprio per questo, quando una notte si presentò davvero un lupo e il pastorello cominciò, come al solito, ad urlare Al lupo, al lupo! nessuno arrivò a salvarlo.

Nessuno corse in suo aiuto perché tutti pensavano che fosse il suo solito scherzo, per questo secondo la storia il lupo mangiò tutte le sue pecore.

In alcune versioni successive della storia, si narra che persino il pastore rimase ferito da questa vicenda. Avete intuito qual è la morale di questa storia?

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La morale della favola Al lupo, al lupo

La morale di questa favola di Esopo è molto semplice: non bisogna mentire. Quando si dicono troppe bugie, infatti, si rischia di non essere creduti quando si dice la verità, proprio come è successo al pastorello.

Se non avesse mentito tutte le volte sulla presenza del lupo, quell’unica volta in cui non stava dicendo una bugia gli abitanti del villaggio sarebbero accorsi in suo aiuto e avrebbero salvato sia lui che le sue pecore!

Cambia il finale della favola

Nella favola Al lupo! Al lupo! il pastore, a causa delle bugie dette in passato, finisce per perdere tutto il suo gregge.

E se invece la favola avesse un lieto fine?

Prova a cambiare il finale della storia: gli abitanti del villaggio potrebbero aiutare il pastore a salvare le sue pecore nonostante gli inganni precedenti oppure il lupo potrebbe mettere in guardia il pastore dal suo comportamento scorretto senza però aggredire il gregge.

Libera la fantasia e immagina un finale diverso per questo racconto: quale sarà la morale della tua favola e quale titolo le darai? Stupiscici!

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Chi era Esopo?

Esopo è stato uno scrittore greco antico, nato all’incirca nel 620 a.C. ed è diventato molto famoso proprio per le sue favole. Non sappiamo molto della sua vita perché in quegli anni non era molto diffusa la scrittura e gli autori non scrivevano della propria vita, ma sappiamo che secondo la tradizione Esopo arrivò in Grecia come schiavo.

Proprio Esopo è considerato l’ideatore della favola come forma scritta di letteratura e lui stesso ne ha scritte oltre 300, tutte con una morale e tutte con personaggi che spesso sono animali dalle sembianze umane e capaci di parlare.

Tutte le favole di Esopo hanno un significato e una morale, cioè lasciano un insegnamento, proprio come nella favola Al lupo, al lupo!