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Le convenzioni della scrittura: le regole da seguire online

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

Nella scrittura, sia in forma stampata che digitale, esistono varie convenzioni tipografiche utilizzate per dare enfasi, struttura o per distinguere specifiche parti di un testo. Tra queste, il corsivo e il grassetto sono due delle più comuni e importanti. Queste convenzioni sono utilizzate per vari scopi, come sottolineare l’importanza di una parola o frase, differenziare tipi di contenuti, o per scopi estetici.

Il corsivo è una forma di scrittura in cui le lettere sono inclinate verso destra. Viene spesso utilizzato per enfatizzare parole chiave, titoli di opere, nomi di navi o aerei, termini stranieri non ancora assimilati nella lingua, o per indicare il pensiero interiore di un personaggio in un racconto. Il corsivo aiuta a distinguere il testo enfatizzato dal resto del contenuto, rendendolo più evidente agli occhi del lettore.

Il grassetto, caratterizzato da lettere scure e spesse, viene utilizzato per mettere in evidenza parti importanti di un testo, come titoli, sottotitoli, o parole chiave in un articolo o in un documento. Questo stile è particolarmente utile per guidare il lettore attraverso la struttura di un documento, aiutandolo a identificare rapidamente le sezioni e i concetti principali.

Ma ce ne sono molte altre: le maiuscole, le virgolette… scopriamole insieme!

Le maiuscole

Quando scrivi ricordati di usare la maiuscola per:

  • l’iniziale delle parole che seguono il punto, il punto interrogativo e il punto esclamativo (Che bello! Sono felice per te);
  • l’iniziale della prima parola di un discorso diretto, subito dopo le virgolette (Marco mi ha chiesto: “Ci vediamo domani?”);
  • l’iniziale dei nomi propri: oltre a quelli di persona e di animale sono nomi propri anche quelli delle città, dei popoli, dei fiumi, delle festività… (Stefania, Nemo, Torino, Greci, Tevere, Natale);
  • le sigle (ASL – Azienda Sanitaria Locale -);
  • la prima lettera dei titoli di libri, film, canzoni e opere d’arte (Il piccolo principe, Alla ricerca di Nemo).

Ricordati invece di non scrivere intere parole o frasi in maiuscolo al computer: usare il maiuscolo nelle comunicazioni scritte al pc, come e-mail e chat, significa urlare. Perciò bisogna evitarlo, perché non è gentile nei confronti del destinatario.

Il corsivo

Vanno scritti in corsivo:

  • i titoli di libri, film, canzoni ecc. (Il piccolo principe – se scrivi a penna, puoi metterli tra virgolette -);
  • le parole straniere non entrate nell’uso comune in italiano (flipped classroom).

Le virgolette

Si scrivono tra virgolette:

  • i discorsi diretti (La mamma mi ha chiesto: “Come è andata oggi a scuola?”);
  • le parole usate con un significato particolare (Gli autisti hanno organizzato uno sciopero “a singhiozzo”);
  • le citazioni (Secondo Nelson Mandela “l’istruzione è l’arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo”);
  • i titoli di giornali (“La Gazzetta dello sport” è un quotidiano molto diffuso).

Il grassetto

Se scrivi al computer, puoi usare il grassetto per le parole chiave che vuoi mettere in risalto all’interno di un testo. È utile anche per chi legge che troverà subito le informazioni principali.