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DSA. Che cosa significa? DSA è una sigla che significa Disturbi Specifici dell’Apprendimento: sono disturbi del neurosviluppo che non sono causati né da scarsa intelligenza, né da problemi ambientali o psicologici. Non si tratta di patologie, ma di particolari modalità di funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei processi di lettura, scrittura e calcolo, che possono costituire un ostacolo nella vita scolastica, in particolare in caso di didattica tradizionale.
Le difficoltà di apprendimento sono problematiche di vario tipo, scolastiche e familiari, che ostacolano o rallentano il processo di apprendimento. I disturbi di apprendimento, invece, sono di natura congenita e si manifestano in età scolare, quando i bambini sono posti di fronte a tante novità come leggere, scrivere, contare.
È possibile individuare i DSA con una diagnosi alla fine della seconda elementare, nel caso in cui il bambino presenti particolari difficoltà nella lettura, nella scrittura e nel calcolo.
I bambini con DSA vengono spesso etichettati come svogliati, che non si applicano: si stancano più velocemente, si distraggono più facilmente, commettono spesso errori e per questo si sentono costantemente criticati e messi in difficoltà.
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento che si presentano possono essere di diverso tipo:
Nelle scuole italiane, quasi 3 alunni su 100 hanno un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (il 2,9% degli studenti – dati MIUR Aprile 2018). Negli ultimi anni le diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento sono notevolmente aumentate: dal 2010 (data in cui è stata emanata la legge 170) a oggi l’incidenza è quadruplicata.
Anche se viene fatta la diagnosi, i Disturbi Specifici di Apprendimento non sono delle malattie e non esiste una cura, ma esistono delle strategie che permettono di apprendere. Ognuno deve riuscire a individuare e applicare la propria. Lo studente deve riuscire a diventare autonomo, imparare a conoscere se stesso.
L’attenzione verso questi e altri “disturbi” o “bisogni speciali” è diventata doverosa e vede molti soggetti impegnati nel proporre strumenti e contenuti adeguati. Redooc ha raccolto questa sfida come un’occasione preziosa. Ognuno ha il proprio modo di apprendere, di elaborare, di imparare. Non ci sono modi migliori e modi peggiori. Per questo il nostro motto è “Siamo tutti BES-Bisogni Educativi Speciali“.
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