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I monomi sono le fondamenta del calcolo letterale. Infatti in matematica non esistono solo i numeri: quando leghi una lettera ad un numero crei un’espressione algebrica.
Ma cosa rappresentano le lettere? La risposta corretta è dipende: possono essere delle
Nella vita di tutti i giorni usi spesso, senza accorgertene, i monomi: quando dici “ho cinque quaderni” indichi con la parola quaderno la proprietà “quell’oggetto è un quaderno” e con il numero 5 la quantità di quell’oggetto, cioè quante volte compare. La proprietà “essere un quaderno” è un’etichetta che dai all’oggetto e in breve puoi scrivere “q”. Quindi la frase “ho cinque quaderni” può essere abbreviata e scritta con l’etichetta “5q”. In matematica l’etichetta 5q si chiama monomio.
Potresti anche essere più preciso e dire “5 quaderni rossi”, allora l’etichetta diventerà 5qr!
Se vogliamo dare una definizione formale di monomio possiamo dire che un monomio, quindi, è un’espressione algebrica formata da numeri e lettere legate dalla sola operazione di moltiplicazione. L’unica regola è che le lettere che formano il monomio possono avere come esponenti solo numeri positivi maggiori o uguali a 1!
Se vuoi saperne di più sulla definizione di monomio ti consigliamo di guardare la lezione cliccando qui!
Ma certo, anche se non sempre otterrai un monomio come risultato! Vediamo ogni operazione più nel dettaglio:
Per approfondire e guardare alcuni esercizi svolti sulle operazioni con i monomi vai alla lezione!
Anche per i monomi è possibile calcolare il Massimo Comun Divisore e il minimo comune multiplo! Questo ti sarà utilissimo per risolvere le frazioni algebriche e in generale per il calcolo letterale!
Il MCD tra due o più monomi è un monomio che ha per coefficiente numerico il MCD dei coefficienti e per parte letterale tutte le lettere comuni prese con il minimo esponente.
Il mcm, invece, tra due o più monomi è ancora un monomio che ha per coefficiente numerico il mcm dei coefficienti e per parte letterale prendi una sola volta le lettere comuni e non comuni con il massimo esponente!
Hai ancora qualche dubbio? Allora corri a guardare la lezione “M.C.D. e m.c.m. tra monomi” cliccando qui!
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