Arte e scienza – RECEDING GLACIER I e RECEDING GLACIER II
MORTERATSCH, SWITZERLAND, MARCH 2014
Ero appena tornata dall'Antartide e i miei sensi erano ancora incantati dal magnetismo dei suoi formidabili ghiacciai. Inavvicinabili, il loro continuo scricchiolare e sbriciolarsi uno spettacolo straordinario e una sorprendente premonizione della loro rovina.
Sono finalmente riuscita ad avvicinarmi qui, dove il loro potere si è affievolito, ma il loro magnetismo regna ancora. Sfiorare il ghiaccio antico e cristallino è ammaliante. Ho posizionato i miei simboli. Per un istante il tempo sul ghiacciaio si è fermato.
APPROFONDIMENTI
Dall'era preindustriale, la temperatura in Svizzera è aumentata di quasi 2°C, il doppio rispetto alla media mondiale. Di questo passo, la metà dei 1.500 ghiacciai alpini - compreso il maestoso ghiacciaio dell'Aletsch, patrimonio dell'Unesco - scomparirà nei prossimi 30 anni. E se non si farà nulla per ridurre le emissioni di gas a effetto serra, tutti i ghiacciai in Svizzera e in Europa rischieranno di sciogliersi quasi completamente entro la fine del secolo.
Con lo scioglimento dei ghiacciai, la Svizzera perde un'importante riserva idrica che secondo le stime potrebbe garantire il consumo d'acqua potabile della popolazione svizzera per 60 anni.
Ma la tecnologia ci può aiutare.
Il ghiacciaio del Morteratsch continua a diminuire al ritmo di 40 metri all’anno e gli esperti prevedono che potrebbe essere completamente scomparso entro il 2100. Ora è stato presentato un nuovo progetto pilota che punta a rallentare il processo di scioglimento del ghiacciaio attraverso una nuova tecnologia – climaticamente neutra e rispettosa dell’ambiente: una grande quantità di acqua proveniente dal disgelo verrò raccolta in alta quota, riciclata sotto forma di neve e quindi restituita al ghiacciaio.