Biografia di Rita Levi-Montalcini
Rita nasce a Torino il 22 aprile 1909 da un parto gemellare: oltre ai fratelli maggiori Gino e Anna, infatti, ha una gemella, Paola, che diventerà una famosa pittrice.
La scelta della Facoltà di Medicina, inizialmente osteggiata dal padre che immaginava per lei una vita da donna di casa, matura dopo la morte di cancro dell'amata governante Giovanna Bruatto.
Poco più che ventenne entra nella scuola medica di Giuseppe Levi, dove inizia a studiare il sistema nervoso, destinato a diventare il suo campo di ricerca privilegiato. Da questa palestra professionale usciranno ben tre futuri Premi Nobel: oltre a Rita, anche Salvador Luria e Renato Dulbecco riceveranno infatti il prestigioso riconoscimento per la Medicina.
La laurea in Medicina e Chirurgia arriva nel 1936 con una votazione di 110 e lode e le apre la strada per la specializzazione in neurologia e psichiatria.
Le leggi razziali del 1938 costringono Rita, di famiglia ebrea, a emigrare in Belgio, dove per due anni riesce a continuare i suoi studi ospite dell'istituto di neurologia dell'Università di Bruxelles. Tornata in Italia nel 1940, prosegue le sue ricerche prima in un laboratorio domestico a Torino, poi nell'Astigiano e infine a Firenze, dove riesce a sfuggire alle deportazioni naziste e diventa medico presso il Quartier Generale anglo-americano dopo l'arrivo degli Alleati nel 1944. Alla fine della guerra, riprende gli studi accademici a Torino e allestisce un laboratorio di fortuna casalingo vicino ad Asti.
Nel 1947 ottiene la cattedra di Neurobiologia al Dipartimento di Zoologia della Washington University di Saint Louis e resterà negli Stati Uniti fino al 1977.
Rita muore a Roma il 30 Dicembre 2012 all'età di 103 anni e le sue ceneri sono sepolte nel campo israelitico del Cimitero monumentale di Torino.