Elinor Ostrom

Qui trovi tutte le notizie essenziali su Elinor Ostrom, economista e ricercatrice americana esperta di sistemi politici internazionali.

Prima donna a vincere il Nobel per l’Economia.

Appunti

Elinor Ostrom è stata la prima donna a vincere il Premio Nobel per l’economia nel 2009.

Tre anni dopo è venuta a mancare a causa di un tumore al pancreas.

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Biografia di Elinor Ostrom

Nata a Los Angeles nel 1933, Elinor Ostrom è figlia della grande crisi del 1929. Trascorre  l’infanzia in povertà, lavorando a maglia sciarpe per le truppe e aiutando la famiglia nell’orto. Per le sue umili origini, i principi di cooperazione e conservazione delle risorse sono radicati nella sua visione di vita e del mondo. 

Una volta cresciuta, decide con caparbia di proseguire gli studi, senza ricevere la comprensione e l’appoggio della madre. Povera, circondata da ragazzi ricchi, vede la scuola come l’occasione per entrare in contatto con persone con una prospettiva di vita differente dalla propria. Terminato il ciclo scolastico decide di passare al college, dopo il quale arriva il primo impiego lavorativo: un incarico manageriale in una ditta che non aveva mai assunto una donna, se non nei ruoli di segretaria. 

Rafforzata dai suoi successi, torna all’università, chiedendo l’ammissione a un dottorato di ricerca in economia e riprendendo lo studio della matematica, senza seguire il consiglio di chi ritiene sia una materia poco adatta alle ragazze.

Prima donna a vincere il Nobel per l’Economia - Elinor Ostrom

Nel 2009 è la prima donna a vincere il Nobel per l’Economia, quarant’anni dopo l’istituzione del premio. Il riconoscimento le viene dato, insieme all’economista Oliver Williamson, per i suoi studi sul governo delle risorse comuni

Ma cosa si intende per “beni comuni in economia”? Si tratta dei beni apertamente disponibili a tutti. Per molti anni gli economisti sono stati dell’idea che i beni comuni, in particolare le risorse naturali come foreste, pesca e pascoli, fossero una fonte di ingiustizie, in quanto è nell’interesse razionale di tutti sfruttarli il più possibile, a discapito della necessità altrui. Per evitare questa Tragedia dei Comuni, molto spesso gli studiosi hanno prescritto soluzioni come il controllo statale o la privatizzazione delle risorse. 

Attraverso le sue ricerche, Ostrom adotta un approccio eclettico: esce dal suo ufficio confrontandosi con le persone sul posto. Viaggia per studiare i sistemi di irrigazione comunali in Spagna, le foreste in Nepal e i villaggi di montagna in Giappone. Si inserisce nelle comunità autoctone collaborando con le altre discipline: non solo economiche, ma anche ecologiche, informatiche e psicologiche. Tutto questo è stato fondamentale per arricchire la sua competenza, ma anche le sue ricerche e scoperte.

Attraverso un approccio empirico dimostra che l’utilizzo dei beni comuni non comporta necessariamente una distribuzione ingiusta. Nelle piccole comunità da lei osservare in giro per il mondo le persone hanno trovato il modo di concordare le proprie regole. Controllo statale o privatizzazione delle risorse non sono dunque le uniche possibilità percorribili. Le persone possono spesso auto-organizzarsi per gestire le risorse a loro disposizione senza l’intervento di un agente superiore esterno. 

Citazione famosa di Elinor Ostrom

“Progettare le istituzioni per spingere individui completamente egoisti a ottenere i risultati migliori è stato l'obiettivo principale che gli analisti politici hanno proposto ai governi dell'ultimo mezzo secolo. Un'ampia ricerca empirica mi porta a sostenere che, invece, un obiettivo fondamentale delle politiche pubbliche dovrebbe essere quello di facilitare lo sviluppo di istituzioni che tirino fuori il meglio dagli esseri umani“.