La corrente elettrica

Cos'è la corrente elettrica? Come si genera? Come si misura?

Cosa sono i  generatori di tensione e i circuiti elettrici? Come funzionano?

Scoprilo nella lezione.

 

Appunti

Tra due punti di un campo elettrico che si trovano a potenziale diverso possiamo avere un flusso di cariche elettriche ordinato e continuo chiamato corrente elettrica.

Una corrente elettrica ha l’intensità di 1 A (ampere) quando 1 C (coulomb) di carica attraversa una sezione trasversale di un conduttore in 1 s (secondo). 

L’intensità di corrente elettrica si misura con uno strumento chiamato amperometro.

Le pile sono un esempio di generatore di corrente basato su una reazione chimica che avviene all'interno del dispositivo. 

Un circuito elettrico è costituito da una PILA o GENERATORE, un FILO METALLICO, un INTERRUTTORE, una LAMPADINA.

I circuiti possono essere in serie o in parallelo.

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Prerequisiti per imparare la corrente elettrica

Il movimento delle cariche

Gli elettroni di conduzione sono le particelle che trasportano la carica nei conduttori solidi. 

Se all’estremo di un conduttore c’è un eccesso di elettroni questi creano un polo negativo. Di conseguenza all’altro estremo gli elettroni  in  concentrazione  minore creeranno un polo positivo. 

Gli elettroni ai due poli hanno energia potenziale elettrica.  

Il polo negativo si trova a potenziale più basso rispetto al polo positivo e dunque tra i due estremi esiste una differenza di potenziale o tensione elettrica

La tensione elettrica genera un movimento ordinato di elettroni che fluiscono dal polo negativo al polo positivo fino a quando ai due estremi i potenziali elettrici sono uguali, cioè fino a quando si è raggiunto l’equilibrio elettrostatico

Nel Sistema Internazionale l’unità di misura del potenziale elettrico è il volt (V) e lo strumento usato per misurarla è il voltmetro.

Foto di Charles Risen da Pixabay

Generatori di tensione

Il generatore di tensione elettrica mantiene il flusso continuo di elettroni in un conduttore elettrico riportando gli elettroni al polo negativo in modo da mantenere la differenza di potenziale agli estremi.

Il movimento degli elettroni attraverso il conduttore diventa così continuo e ordinato. 

Le pile sono un esempio di generatore di corrente basato su una reazione chimica che avviene all'interno del dispositivo. 

Tutte le pile hanno un polo  positivo (+),  un  polo negativo (–) e una scritta con la tensione (o voltaggio) che la pila è in grado di mantenere tra i due poli.

Il flusso continuo e ordinato di elettroni all’interno di un conduttore prende il nome di corrente elettrica. Per convenzione il verso della corrente elettrica va dal polo positivo al polo negativo.

L’intensità di corrente elettrica (i) è la quantità di carica che fluisce nell’unità di tempo attraverso la sezione di un conduttore e nel Sistema Internazionale si misura in ampere (A).

Una corrente elettrica ha l’intensità di 1 A (ampere) quando 1 C (coulomb) di carica attraversa una sezione trasversale di un conduttore in 1 s (secondo). 

Dunque:

1 A = 1C/1s

che corrisponde a circa 6 miliardi di miliardi di elettroni al secondo.

L’intensità di corrente elettrica si misura con uno strumento chiamato amperometro.

Circuiti elettrici in serie

Un circuito è in serie quando le lampadine sono collegate una di seguito all’altra e la corrente le attraversa in successione.

Se togliamo una delle lampadine le altre si spengono perché si blocca il flusso di corrente.

Se viene tolta una lampadina, il circuito è interrotto e la corrente non può più passare attraverso le altre. 

Circuiti elettrici in parallelo

In un circuito in parallelo le lampadine sono collegate ognuna alla pila, quindi è come se ci fossero un numero di circuiti quante sono le lampadine.

Se in un circuito inseriamo tre lampadine in parallelo e facciamo circolare la corrente ecco che le lampadine si accendono.

Quando tolgo una lampadina le altre due restano accese perché sono collegate direttamente con la pila.

Circuiti elettrici

Un circuito elettrico è costituito da:

  • una PILA o GENERATORE, che mantiene tra i due poli una differenza di potenziale costante;
  • un FILO METALLICO, attraverso il quale gli elettroni passano dal polo negativo al polo positivo;
  • un INTERRUTTORE, che permette di aprire o chiudere il circuito;
  • una LAMPADINA che assorbe la corrente.

 

Se chiudiamo l’interruttore in modo che nel circuito passi la corrente allora la lampadina si accende.

Se apriamo l’interruttore interrompendo il circuito, la corrente non passa e la lampadina si spegne.

I circuiti possono essere in serie o in parallelo.

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Resistenza elettrica

Le cariche elettriche incontrano una resistenza quando fluiscono attraverso un conduttore. 

Questa resistenza è detta resistenza elettrica (R).

La resistenza elettrica è un indice dell’opposizione dei conduttori elettrici al passaggio delle cariche elettriche.

La potenza di un conduttore elettrico è l’energia consumata nel conduttore nell’unità di tempo.

L’unità di misura della resistenza elettrica è l’Ohm e della potenza elettrica è il watt (W).