I grafemi dell’alfabeto
Cosa sono i grafemi? Non sono altro che le lettere dell’alfabeto! Quello italiano, derivato dal latino, ne ha ventuno: cinque vocali e sedici consonanti.
Tutti questi grafemi servono per rappresentare per iscritto i fonemi, cioè i suoni, che formano le parole della nostra lingua.
Come vedi nella scheda ogni lettera può essere scritta in carattere maiuscolo o minuscolo.
Conoscere l’ordine alfabetico è importante perché ti permette di cercare le parole che non sai sul dizionario: la prima lettera da considerare è l’iniziale, ma se due parole cominciano con la stessa lettera si passa alla seconda e poi via via alle altre fino alla prima differenza.
Per capire che vulcano viene prima di vuoto, per esempio, bisogna guardare la terza lettera perché le prime due sono uguali. Vuoto, a sua volta, sul vocabolario precede wafer e per capirlo in questo caso basta guardare l’iniziale.
A proposito, la W è una delle cinque consonanti straniere che sono state aggiunte al nostro alfabeto per trascrivere alcuni suoni particolari. Oltre ad essa ci sono J, K, X e Y.
Ah, lo sai perché l’insieme dei grafemi della nostra lingua si chiama alfabeto? Il nome viene dalle prime due lettere dell’alfabeto greco, alfa e beta.
E ora non ti resta che studiare i ventisei grafemi, ognuno al suo posto nell’ordine alfabetico e ognuno con il suo suono.
Per farlo scarica la scheda e cerca i significati delle parole che non conosci sul vocabolario: