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La pronuncia: fonetica e difetti

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

La pronuncia riguarda il modo in cui articoliamo e produciamo suoni nel parlare. Se parliamo di pronuncia è fondamentale parlare anche di fonetica, la scienza che studia questi suoni e il loro uso nelle lingue. Una corretta pronuncia è essenziale per una comunicazione chiara e comprensibile. Tuttavia, diversi fattori possono portare a difetti di pronuncia, che possono variare da piccole deviazioni a problemi più significativi.

Quali sono i difetti di pronuncia più comuni e come si possono correggere? Le varietà di suono sono infinite e diverse da lingua a lingua: perciò questa lezione si soffermerà sui difetti più comuni che riguardano la pronuncia di alcuni fonemi italiani. Scopri in questa lezione i principi fondamentali della fonetica e i difetti più comuni di pronuncia, così da avere una comprensione approfondita dell’importanza di pronunciare le parole correttamente.

Fonetica ed imperfezioni di pronuncia

La fonetica è la branca della linguistica che studia la produzione, la trasmissione e la percezione dei suoni del linguaggio. Si concentra sulle realizzazioni fisiche e concrete dei suoni, ovvero su come vengono prodotti dagli organi vocali, su come viaggiano attraverso l’aria e su come vengono percepiti dall’apparato uditivo. La fonetica si divide poi in diverse sotto-discipline.

Nell’ambito di studio della fonetica rientrano anche i difetti di pronuncia, che sono un problema comune tra i bambini e i ragazzi. In alcuni casi possono essere corretti con dei semplici esercizi di ginnastica.

Cosa vuol dire pronunciare correttamente un suono? Significa rilasciarlo senza blesità (imperfezioni di pronuncia).

Le imperfezioni di pronuncia sono causate da due fattori principali:

  • la malformazione o lesione di una o più parti dell’udito o del sistema articolatorio;
  • la cattiva abitudine acquisita da bambini per cui nell’articolare un suono si pone la lingua in una posizione diversa dalla corretta postura in relazione alle labbra o ai denti.

Il modo in cui si comunica da bambini è l’abbozzo di ciò che diverrà il nostro linguaggio abituale da adulti ed è proprio per questo che modificarlo in giovane età è più semplice e conveniente che farlo da adulti.

Ora andremo a scoprire insieme le imperfezioni più comuni. Conoscerne le caratteristiche ti permetterà di intervenire con gli esercizi più opportuni, sotto la guida di un logopedista.

Difetti di pronuncia: Sigmatismo o S moscia

Il sigmatismo, più comunemente chiamato S moscia o zeppola, è un difetto di pronuncia che interessa i suoni ‘s’, ‘z’, ‘sh’ e ‘sc’.

Questi fonemi vengono correttamente emessi quando la corrente d’aria, passando prima sul dorso della lingua, viene emessa attraverso un piccolo foro centrale tra i denti incisivi superiori e inferiori. Ci sono due tipologie principali di questo problema di pronuncia:

  • sigmatismo interdentale: si tenta di pronunciare la ‘s’ posizionando la lingua tra i denti incisivi superiori e inferiori. Ciò risulta in un suono simile al fonema ‘th’ della lingua inglese, che in italiano non esiste;
  • sigmatismo laterale: si pronuncia la ‘s’ con la lingua più inclinata verso un lato del palato, facendo fuoriuscire l’aria dal lato opposto. Ciò risulta in un suono sporco che fa pensare a un esagerato livello di salivazione nel soggetto.

Difetti di pronuncia: Rimedi per la S moscia

Per correggere la S moscia possiamo fare un po’ di “ginnastica” con la bocca, magari davanti a uno specchio per osservare la posizione della nostra lingua e dei nostri denti mentre pronunciamo la ‘s’.

Il rimedio della ‘t’, per esempio, consiste nel ripetere la lettera ‘t’, prolungando il suono e facendo uscire più aria fino a ottenere un suono simile a ‘s’.

Un altro esercizio utile prevede l’utilizzo di una cannuccia: posiziona la cannuccia di fronte ai denti. Tieni la bocca chiusa con i denti stretti e le labbra distaccate (come quando sorridi). Ora non ti resta che produrre il suono ‘s’ finché non senti fuoriuscire l’aria dall’altra parte della cannuccia. Per verificarlo aiutati con un dito, posto all’altra estremità della cannuccia. Nel momento in cui riesci a far uscire dell’aria, stai pronunciando il fonema correttamente.

Ripeti più volte l’esercizio in modo che il cervello si abitui ad articolare il suono nella corretta posizione.

Difetti di pronuncia: Rotacismo o R moscia

Il rotacismo, meglio noto come erre moscia, consiste nella pronuncia del fonema ‘r’ con la lingua più arretrata rispetto alla posizione normale.

In italiano è un’anomalia, ma in francese è la pronuncia corretta, tanto che si parla anche di “erre alla francese”.

Il rotacismo può essere:

  • posteriore: se si usa la base della lingua invece della punta;
  • laterale: se si sposta la lingua di lato, invece che al centro della bocca.

Difetti di pronuncia: Rimedi per la R moscia

Per correggere la R moscia puoi provare a fare questi semplici esercizi:

  • pronuncia una ‘t’ prima della ‘r’: ti aiuterà a posizionare correttamente la lingua fino a ottenere il suono desiderato;
  • divertiti a fare… le pernacchie posizionando la lingua tra le labbra: anche questo è un esercizio utile e divertente che aiuta a correggere il rotacismo.