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Moltiplicazione tra polinomi: cos'è e come si risolve

Agostino Sapienza

Agostino Sapienza

INSEGNANTE DI MATEMATICA

Sono nato a Reggio Calabria il 07/10/85. Mi sono diplomato nel 2005 all'Istituto Magistrale Statale Tommaso Gulli. Ho conseguito la laurea triennale in Relazioni Internazionali a Messina e in Economia Internazionale a Padova. Dopo un pò di anni negli studi commercialisti sono stato chiamato per una supplenza covid nella classe di insegnamento A47. Ho poi conseguito l'abilitazione a Trieste nel sostegno e sono entrato di ruolo nel 2023

La moltiplicazione tra polinomi rappresenta uno degli argomenti fondamentali nell’ambito dell’algebra. Un polinomio è un’espressione matematica composta da variabili (spesso indicate con le lettere x, y, ecc.), coefficienti (numeri che moltiplicano le variabili) e una serie di operazioni di addizione, sottrazione e moltiplicazione.

Il processo di moltiplicazione tra due o più polinomi si svolge applicando il principio distributivo, una regola che permette di moltiplicare ogni termine del primo polinomio per ogni termine del secondo. Il risultato di questa operazione è un nuovo polinomio, il cui grado (il massimo esponente tra le sue variabili) è generalmente la somma dei gradi dei polinomi moltiplicati. Questo processo, sebbene meccanico, richiede attenzione nella gestione dei segni e nell’organizzazione dei termini, specialmente quando si affrontano polinomi di grado elevato o in presenza di molteplici variabili.

Nell’articolo che segue, esploreremo passo dopo passo il metodo per risolvere efficacemente la moltiplicazione tra polinomi, fornendo esempi pratici e suggerimenti per evitare errori comuni.

Come si calcola il prodotto tra polinomi

Il calcolo del prodotto tra polinomi si avvale fondamentalmente del principio distributivo, attraverso il quale ogni termine di un polinomio viene moltiplicato per ogni termine dell’altro. Inizialmente, si identificano i termini presenti in ciascun polinomio, considerando sia i coefficienti numerici sia le parti variabili, che possono includere una o più variabili elevate a determinate potenze. Successivamente, si procede con la moltiplicazione incrociata dei termini, combinando i coefficienti e sommando gli esponenti delle variabili simili, in conformità con le leggi delle potenze.

Una volta completate tutte le moltiplicazioni, è necessario sommare i termini simili, ovvero quelli che condividono la stessa combinazione di variabili, al fine di semplificare il polinomio risultante e ottenere una forma più compatta. Questo passaggio riduce la complessità del polinomio finale e ne facilita la comprensione. L’ultimo step consiste nel riordinare i termini ottenuti in base ai gradi decrescenti delle variabili, sebbene ciò non influisca sulla correttezza del risultato ma serva piuttosto a mantenere una convenzione standard che ne agevola la lettura.

Per esempio, prendiamo in considerazione due polinomi:

$$3x^2+2x-5$$ $$x-4$$

Per poter calcolare il prodotto, dobbiamo moltiplicare ogni termine del primo polinomio per ogni termine del secondo. Dopodiché, sommeremo tutti i termini simili e ricomporremo il polinomio finale.

Il nostro risultato finale sarà:

$$3x^3-10x^2-13x+20$$

Questo processo che abbiamo seguito prende il nome di moltiplicazione diretta ed è applicabile ai polinomi di qualunque grado, senza distinzioni particolari. I passi da seguire sono semplici:

  • moltiplico i termini del primo polinomio per quelli del secondo;
  • sommo i termini simili tra loro;
  • ricompongo il polinomio finale.