Gli avverbi di modo indicano il modo in cui avviene l’azione espressa dal verbo, come nella frase Enrico ascolta attentamente la lezione.
Molti di questi avverbi sono formati aggiungendo il suffisso -mente al femminile dell’aggettivo corrispondente: attenta-mente, rapida-mente, onesta-mente… Come mai? Perché in origine questi avverbi erano espressioni latine formate da due parole: il nome femminile mens, mentis al caso ablativo (mente) e un aggettivo concordato. Col passare del tempo aggettivo e nome hanno iniziato a fondersi in un’unica parola e dal significato di “con mente attenta”, “con mente rapida”, “con mente onesta” e così via si è passati a quello attuale degli avverbi attentamente, rapidamente e onestamente.
Oltre agli avverbi di modo in -mente, ci sono anche quelli in -oni (carponi, tentoni, bocconi...) e gli aggettivi qualificativi usati al maschile singolare in funzione avverbiale (Parla forte!).