Prerequisiti per il ripasso delle coniugazioni verbali
Per ripassare le coniugazioni verbali è necessario conoscere la struttura del verbo.
Ora che hai studiato tutti i modi del verbo, ripassa la coniugazione regolare dei verbi in -are, -ere e -ire e la coniugazione propria dei verbi essere e avere.
Ti ricordi come si coniugano i verbi essere e avere? Conoscere la loro coniugazione è importante perché sono i due ausiliari e li userai anche per formare i tempi composti degli altri verbi. In alcuni casi, però, hanno significato autonomo: scopri quando in questa lezione.
Studia le particolarità delle tre coniugazioni e i verbi in -are, -ere e -ire non avranno più segreti per te.
Per ripassare le coniugazioni verbali è necessario conoscere la struttura del verbo.
Essere non è soltanto un verbo ausiliare, ma può essere usato anche da solo con il significato di:
Ripassa la coniugazione propria del verbo essere nella scheda a lato. Scaricala qui:
Anche il verbo avere può essere usato da solo e significa:
Ripassa la sua coniugazione nella scheda. Scarica il pdf qui:
I verbi della prima coniugazione sono quelli con l’infinito in -are, come parlare.
Ci sono però alcune particolarità da tenere presenti:
Scarica la scheda con la coniugazione completa del verbo parlare per avere sempre a portata di mano il modello da seguire:
La seconda coniugazione comprende i verbi con l’infinito in -ereo in -rre. Bisogna però fare attenzione ad alcune particolarità:
Scarica la scheda con la coniugazione completa del verbo credere per avere sempre a portata di mano il modello-base da seguire:
I verbi della terza coniugazione hanno l’infinito in -ire.
Molti verbi però aggiungono il suffisso -isc alla radice nelle tre persone singolari e nella terza plurale dell’indicativo (finisco) e del congiuntivo presente (capiscano) e nella seconda singolare dell’imperativo (obbedisci). Il suffisso deriva dal latino dove indicava l’aspetto incoativo: non farti spaventare dal parolone, vuol dire solo che si usava per dare al verbo il significato di “cominciare a”.
Esempio: seneo in latino significa ‘invecchiare’, mentre senesco con il suffisso aggiunge al verbo l’idea di ‘cominciare a invecchiare’.
In italiano le forme in -isc si sono affermate, ma hanno perso il significato di “cominciare a”, mantenendo invece il significato del verbo corrispondente senza suffisso.
Ecco un paio di aspetti da tenere presenti per coniugare correttamente i verbi della terza coniugazione:
Segui il modello del verbo partire per coniugare tutti i verbi della terza coniugazione. Scarica il pdf qui: