Salta al contenuto

Ripasso del verbo avere: gli elementi da ricordare

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

In questa lezione di grammatica italiana faremo un ripasso approfondito dei verbi, partendo da un approfondimento sul verbo avere, ripasseremo le diverse coniugazioni in base alle persone grammaticali, i molteplici significati che potrebbe assumere all’interno delle frasi e i differenti utilizzi.

Con un po’ di esercizio vedrai che sarà tutto più semplice e saprai riconoscere le varie forme e funzioni di avere in un batter d’occhio!

Il verbo avere: a cosa serve

Il verbo “avere” è uno dei verbi più utilizzati nella lingua italiana ed è fondamentale per esprimere molteplici concetti e azioni. Nell’ambito della grammatica italiana, il verbo “avere” assume un ruolo particolare come ausiliare nei tempi composti ed è essenziale per la costruzione delle frasi in cui si vuole esprimere possesso o presenza di qualcosa. Scopriamo insieme i segreti e le sfumature di questo verbo così importante per la nostra lingua.

Il verbo avere è un altro verbo davvero importante. Lo usiamo per parlare di cose che possediamo, come anche per esprimere certi sentimenti o bisogni. Ecco come lo utilizziamo:

  • Parlare di cose che possediamo: Se hai un giocattolo, un animale domestico, o dei capelli lunghi, puoi utilizzare il verbo “avere” per dirlo. Ad esempio, potresti dire: “Io ho un cane” o “Ho i capelli lunghi”.
  • Esprimere un bisogno o un desiderio: Se senti la necessità di qualcosa, usi il verbo “avere”. Per esempio, se senti fame o sete, potresti dire “Ho fame” o “Ho sete”.
  • Parlare di qualcosa che è successo: A volte usiamo “avere” per parlare di eventi passati. Se hai già finito i compiti, potresti dire “Ho finito i compiti”.
  • Descrivere la tua età: Usiamo il verbo “avere” per dire quanti anni abbiamo. Per esempio, se hai 10 anni, dirai “Ho 10 anni”.
  • Descrivere come ci sentiamo fisicamente: Se hai freddo, caldo, sonno o altre sensazioni fisiche, usiamo “avere” per descriverlo. Potresti dire “Ho freddo” se ti senti freddo.

Come per il verbo essere, anche avere cambia a seconda di chi lo sta utilizzando (io, tu, lui, noi, voi, loro) e del tempo che stai usando (passato, presente, futuro). Può sembrare difficile all’inizio, ma con un po’ di pratica diventa molto più facile!

La coniugazione del verbo avere

Per ripassare tutte le forme della coniugazione propria del verbo avere stampa la scheda a lato.

Puoi scaricare il pdf qui:

Scarica PDF

Fai attenzione in particolare all’indicativo presente: le tre persone singolari e la terza plurale si scrivono con la lettera H davanti. Nella pronuncia non si sente, ma è un’eredità lasciata all’italiano dal verbo latino habeo. Ricordarsi di scriverla è importante, non solo per non prendere un brutto voto nel tema o nella verifica di grammatica, ma anche e soprattutto per distinguere queste forme del verbo avere dalla congiunzione “o”, dalle preposizioni “ai” e “a”, dal nome “anno” e dalle esclamazioni “oh”, “ahi” e “ah”.

I significati del verbo avere

Ti ricordi che il verbo avere può assumere due significati diversi? Ripassiamoli insieme:

  • avere come possedere: in questo senso può essere riferito sia a oggetti concreti (Paolo ha un’automobile sportiva), sia a cose astratte (Laura ha un bel carattere) e l’idea di possesso si estende in senso figurato anche ai casi in cui avere indica una relazione (Silvia ha tre figli);
  • avere come sentire: in questo senso sta per “avere la sensazione di qualcosa” (Giorgio ha sonno).

A questi due significati si può aggiungere anche quello di “tenere” in frasi come “Claudia ha in mano dei libri”, “Francesco ha le chiavi in tasca”, “Andrea ha un cappello in testa”…

Il verbo avere come ausiliare

Il verbo avere si usa anche come ausiliare nella formazione dei tempi composti di:

  • tutti i verbi transitivi, seguiti o meno dal complemento oggetto (Ho letto un bel libro – Laura Pausini ha cantato in tutto il mondo);
  • alcuni verbi intransitivi come abbaiare, camminare, cenare, pattinare, sciare, viaggiare e tanti altri.