Il condizionale

Il modo condizionale si usa solo a determinate “condizioni”: scopri quali e impara a coniugarlo al presente e al passato.

Appunti

Il condizionale è un modo finito con due tempi, uno semplice (presente) e uno composto (passato).

Si usa per indicare azioni realizzabili solo a condizione che si verifichino determinate premesse. Spesso infatti è accompagnato da una proposizione al congiuntivo che esprime proprio la condizione da cui dipende l’avverarsi o meno dell’azione indicata dal condizionale.

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Prerequisiti per studiare il condizionale

Per studiare il condizionale è necessario conoscere: 

Il condizionale usato da solo

Nelle frasi indipendenti il condizionale può essere usato da solo per esprimere:

  • un desiderio (Vorrei andare a Parigi);
  • una richiesta cortese (Vorrei un panino, per favore);
  • un consiglio o un ordine gentile (Dovresti portarti avanti con lo studio);
  • dubbio, incredulità o meraviglia (Dovrebbe nevicare anche a Roma oggi).

Il condizionale nel periodo ipotetico

 

 

Di solito il condizionale si usa per esprimere azioni la cui realizzazione è sottoposta al verificarsi di determinate condizioni. Per fare questo la frase al condizionale (apodosi) è accompagnata da un’altra proposizione, spesso introdotta da se e con il verbo al congiuntivo (proposizione condizionale o protasi), insieme alla quale forma il cosiddetto periodo ipotetico.

Come vedi, il modo condizionale ha solo due tempi:

  • il presente esprime un’azione che potrebbe accadere (possibilità) a patto che si verifichi la condizione indicata dalla frase subordinata (Andrei al mare se ci fosse bel tempo);
  • il passato, invece, indica un’azione che si sarebbe verificata nel passato (irrealtà) se si fosse avverata la condizione espressa nella subordinata (Sarei andato al mare se ci fosse stato bel tempo).

Il condizionale dipendente della posteriorità

Il condizionale può essere usato nelle frasi dipendenti per esprimere l’idea di futuro nel passato.

Esempio: Credevo che Daniele sarebbe venuto alla festa.

Come vedi nella tabella, a differenza del congiuntivo trapassato e del congiuntivo imperfetto che indicano rispettivamente anteriorità e contemporaneità rispetto alla frase principale al passato, il condizionale passato va usato quando si vuole esprimere posteriorità rispetto alla reggente.