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Come scrivere un testo: qual è la struttura giusta

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

Avere una struttura quando scriviamo un testo è davvero utile per un sacco di motivi. Prima di tutto, rende il nostro scritto più facile da capire per chi lo legge. Con una struttura chiara che ha un inizio, uno svolgimento e una conclusione tutto ha un senso e si tiene insieme.

Per chi scrive, la struttura è proprio come una mappa che ci aiuta a organizzare le nostre idee. Possiamo mettere ogni pezzo di informazione nel posto giusto, evitando di confondere le idee o andare fuori tema. Questo rende la scrittura più ordinata, coerente e facile da seguire.

Avere una struttura ci aiuta anche durante il processo stesso di scrittura, guidandoci, risparmiando tempo e facendoci scrivere in modo più veloce e organizzato. Insomma, è un aiuto prezioso che rende tutto più semplice e chiaro.

Le tre parti di un testo

Per scrivere un testo è necessario dedicare del tempo alla progettazione, per riordinare le idee e preparare la scaletta da seguire. Quando scrivi un testo, ricordati che sono tre le parti che non possono mancare: 1) l’introduzione, 2) lo sviluppo (o svolgimento) e 3) la conclusione.

Ogni parte ha un compito specifico e tutto contribuisce al messaggio generale. Questo fa sì che il nostro testo sia più forte, convincente e di facile comprensione per chi lo leggerà.

Scopri come utilizzare queste tre parti del testo.

L’introduzione

Prima di entrare nel vivo del racconto, dedica un breve spazio all’introduzione.

Serve a presentare l’argomento e a inquadrarlo nel contesto. Il suo scopo può essere informare il lettore oppure creare suspense per catturare la sua attenzione. Ne trovi un esempio nella scheda. Se vuoi, scarica il pdf qui:

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Non dilungarti troppo però. Il grosso del testo deve essere occupato dallo svolgimento e un’introduzione eccessivamente lunga rischia di farti andare fuori tema.

Lo sviluppo o svolgimento

Lo sviluppo, o svolgimento, è il cuore del testo.

È qui che devi raccontare la vicenda, seguendo la scaletta e le 5 W. Non limitarti a scrivere una frase dopo l’altra, ma evidenzia i collegamenti e le relazioni tra i fatti e i concetti: segui un filo logico e non passare da un argomento all’altro in modo casuale.

Non preoccuparti di cambiare una parola o una parte che non ti convince. Sulla brutta copia, infatti, puoi fare tutte le correzioni e le modifiche che vuoi. Quando sei sicuro che il tuo testo vada bene, copialo in bella.

Nella scheda trovi un esempio di sviluppo del tema precedente. Se vuoi stamparla, scarica il pdf qui:

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La conclusione

La conclusione è la parte finale del testo e svela come si chiude la vicenda.

Può servire per fare il punto su quello che hai detto e riassumere il filo conduttore che hai seguito, ma può anche sorprendere chi legge con un finale inaspettato.

Spesso contiene il messaggio che vuoi lasciare a chi leggerà il testo. Se hai scelto tu l’argomento di cui parlare, perché ti è sembrato significativo? Metti in evidenza il tuo punto di vista rispetto al tema affrontato, cercando di lasciare al lettore delle domande su cui riflettere.

Se vuoi sapere come finisce il tema sulle vacanze di Pasqua a Roma, scarica la scheda con la conclusione qui:

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Non dimenticare il titolo del testo

Spesso è l’insegnante ad assegnarti il titolo. Se invece sei tu a doverlo inventare, ecco qualche suggerimento:

  • scegli un titolo breve e incisivo;
  • pensa a un titolo che possa suscitare curiosità e catturare l’attenzione di chi legge;
  • richiama nel titolo un elemento centrale del racconto (un personaggio, un luogo, un oggetto, una frase particolare).

Per fare pratica, puoi provare a trasformare i titoli di storie famose: così Cenerentola può diventare “La scarpetta di cristallo”, Harry Potter “La cicatrice a forma di saetta”, Il piccolo principe “La rosa dell’asteroide B-612”.

Tieni presente che puoi scegliere il titolo anche alla fine del tuo lavoro: una volta finito di scrivere, infatti, avrai le idee più chiare sulle informazioni che meritano di essere messe in evidenza nel titolo.

Nella scheda, per esempio, il titolo scelto si concentra su un elemento che compare nello svolgimento per essere poi ripreso anche nella conclusione: rileggi tutto il tema e valuta se il titolo ti sembra adeguato oppure no. Scarica il pdf qui:

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La mappa della scrittura

Progettazione, scrittura e revisione: ecco le tre fasi da seguire per scrivere un testo.

Nella mappa trovi le parole chiave per ognuna delle tre fasi.

Per stamparla, scarica il pdf qui:

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Video della mappa mentale sulle tipologie di testo

Scopri le principali caratteristiche delle diverse tipologie di testo. Le trovi nel video con la mappa mentale narrata.