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Il testo narrativo: struttura ed elementi

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

Il testo narrativo è una delle forme di espressione scritta avente lo scopo di raccontare eventi e storie. Che si tratti di fatti reali o inventati, la narrazione coinvolge il lettore attraverso una sequenza di azioni e situazioni, guidate da personaggi in un contesto definito.

Questo articolo ha lo scopo di approfondire le caratteristiche, la struttura e gli elementi chiave che compongono un testo narrativo, fornendo una panoramica comprensiva di questo genere letterario fondamentale. Scopri di più sui personaggi, sulla differenza tra tempo della storia e tempo del racconto e sul rapporto tra autore e narratore. Scopri inoltre cosa sono la fabula e l’intreccio e qual è la differenza tra autore e narratore.

Cos’è un testo narrativo

Il testo narrativo racconta una storia collocata nello spazio e nel tempo e di solito segue questa struttura:

  • situazione di equilibrio iniziale;
  • rottura dell’equilibrio e peripezie dei personaggi;
  • scioglimento o conclusione che ripristina l’equilibrio.

Il testo narrativo è un racconto che può essere realistico o fantastico. Le vicende coinvolgono personaggi che possono essere inventati o realmente esistenti e si distinguono in base alla loro importanza e al ruolo che hanno nella storia.

Il testo narrativo: racconto realistico e racconto fantastico

Il racconto può essere:

  • realistico: se narra di eventi che sono realmente accaduti o che potrebbero accadere (verosimili);
  • fantastico: se i personaggi, i fatti narrati o l’ambientazione sono inventati e non esistono nella realtà.

Esistono diverse tipologie di testo narrativo, come:

  • la fiaba, un racconto che ha per protagonisti personaggi umani e creature fantastiche (Cenerentola);
  • la favola, un racconto breve che vuole trasmettere un insegnamento attraverso le vicende di personaggi umani o animali (Il corvo e la volpe);
  • il mito, un racconto che ha per protagonisti dei ed eroi e vuole spiegare l’origine delle cose (Apollo e Dafne);
  • la novella, un racconto breve di ambientazione realistica;
  • il romanzo, un lungo racconto in cui il carattere dei personaggi è ben delineato.

Il testo narrativo: il sistema dei personaggi

I personaggi di un racconto possono essere realmente esistenti o di fantasia.

Il sistema dei personaggi indica l’insieme dei loro ruoli e rapporti.

I personaggi si distinguono per importanza in:

  • maggiori: che hanno un ruolo centrale nella storia
  • minori: che hanno un ruolo secondario
  • comparse: che hanno solo la funzione di riempire la scena.

Tra i personaggi maggiori ci sono:

  • il protagonista, appoggiato dai cosiddetti “aiutanti”
  • l’antagonista: il ‘cattivo’ che ostacola il protagonista sostenuto dai cosiddetti “oppositori”.

I personaggi si distinguono anche per tipo di caratterizzazione. Possono essere:

  • piatti: se mantengono le stesse caratteristiche per tutta la storia
  • a tutto tondo: se cambiano nel corso della storia e acquisiscono tratti caratteriali sempre più specifici.

Il testo narrativo: tempo della storia e tempo del racconto

Qual è la differenza fra tempo della storia e tempo del racconto? Il primo è il tempo reale in cui si svolgono i fatti narrati, mentre il secondo è lo spazio dedicato alla narrazione di questi fatti all’interno del testo.

Le differenze riguardano:

  • l’ordine in cui vengono raccontati i fatti
  • la durata.

Quando scrivi un racconto, infatti, puoi seguire l’ordine cronologico oppure fare anticipazioni di eventi futuri (prolessi) o flashback (ricordi di avvenimenti passati).

La successione cronologica dei fatti si chiama fabula; l’ordine in cui scegli di raccontarli è l’intreccio. Possono coincidere se nel tuo racconto narri gli eventi esattamente nell’ordine in cui sono avvenuti, ma sono più frequenti i casi in cui l’intreccio non rispetta la successione temporale. Pensa per esempio ai racconti gialli: se chi scrive seguisse l’ordine cronologico, il lettore saprebbe fin dalla prima pagina chi è stato a commettere il delitto!

Il testo narrativo: differenze tra autore e narratore

L’autore e il narratore non sono la stessa cosa:

  • l’autore è chi ha scritto il testo;
  • il narratore è chi racconta la vicenda.

Il narratore può essere:

  • interno alla vicenda se il racconto è scritto in prima persona e chi parla è un personaggio coinvolto nei fatti narrati;
  • esterno alla vicenda se il racconto è scritto in terza persona e chi parla presenta i fatti come un osservatore esterno, non coinvolto nella vicenda.

Esempi:

“Un giorno, mentre passeggiavo sulla spiaggia in cerca di conchiglie, fui sorpresa da un rimbombo improvviso” (narratore interno – prima persona).

“Sofia passeggiava sulla spiaggia in cerca di conchiglie, quando all’improvviso fu sorpresa da un rimbombo inaspettato” (narratore esterno – terza persona).

Se conosce in anticipo tutto quello che accadrà e descrive i pensieri dei personaggi si dice che è un narratore onnisciente, cioè “che sa tutto”.

Scrivi un testo narrativo

Metti alla prova quello che hai imparato scrivendo un testo narrativo.

Leggi con attenzione la consegna, che contiene indicazioni relative all’argomento (tematica), alla situazione (contesto), allo scopo (l’effetto che si intende suscitare) e al destinatario (il lettore a cui ci si rivolge) del tuo lavoro.

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