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Le parti di una pianta: radici, fusto e foglie

Terry Costanzo

Terry Costanzo

DOCENTE DI SCIENZE

Nata a Prato nel 1975, ha frequentato il liceo linguistico Carlo Livi di Prato perché grande amante delle lingue, passione che le è rimasta anche se in quinta liceo è stata folgorata dalla chimica. È quindi approdata all'Università di Farmacia a Firenze Rifredi, corso di laurea Chimica e Tecnologia Farmaceutica(CTF). Dopo anni di grande sacrificio ed impegno, terminati gli stud, è arrivata a Milano ed ha lavorato presso un’ azienda chimica occupandosi di ricerca clinica con il ruolo di CRA. Si è occupata di sperimentazioni cliniche e ha imparato tantissime cose sulla ricerca e sul mondo farmaceutico in genere. Collabora da ormai 9 anni con l'Istituto Montini, che le dà la possibilità di entrare in contatto con i giovani e di tenersi sempre aggiornata.

Le piante sono esseri viventi fondamentali per la vita sulla Terra, svolgendo ruoli cruciali negli ecosistemi e nella vita umana.

Questi organismi autotrofi, eucarioti e pluricellulari, capaci di convertire l’energia solare in energia chimica attraverso la fotosintesi, non solo forniscono ossigeno e nutrimento, ma stabilizzano anche il clima, proteggono il suolo e offrono habitat a innumerevoli specie.

Studiamo insieme quali sono le parti che le compongono (radice, fusto e foglia) e le loro caratteristiche.

Classificazione delle piante

Tradizionalmente, le piante sono state classificate in base a caratteristiche morfologiche visibili, come la struttura dei fiori, la forma delle foglie e il tipo di radici. Possiamo fare una prima distinzione tra piante con vasi conduttori o piante prive di vasi conduttori. Questi vasi servono per il trasporto della linfa grezza e della linfa elaborata.

La linfa grezza è un liquido ricco di sostanze assorbite dal terreno come acqua e sali minerali, mentre la linfa elaborata contiene le sostanze organiche provenienti dalle foglie come acqua e zuccheri.

Un’ulteriore suddivisione delle piante è:

  • briofite sono piante che non hanno tessuti conduttori, come i muschi;
  • tracheofite sono piante con tessuti di conduzione.

Le tracheofite possono essere:

  • pteridofite si riproducono per spore, come ad esempio le felci;
  • spermatofite si riproducono grazie ai semi.

Le piante spermatofite si suddividono in:

  • gimnosperme a seme nudo, non racchiuso in un frutto. Ad esempio le conifere;
  • angiosperme con fiore e frutti. Ad esempio le piante erbacee o quelle da frutto.

Le gimnosperme si suddividono a loro volta in:

  • monocotiledoni in cui il seme è formato da un solo cotiledone come ad esempio il granoturco;
  • dicotiledoni hanno il seme che si divide in due parti come ad esempio il fagiolo.

Le parti di una pianta: la radice

La maggior parte delle piante si nutre grazie alla presenza di radici, che si espandono nel terreno alla ricerca di acqua e sali minerali. La radice può avere una forma a fittone (dalla parte principale si diramano le radici secondarie) oppure fascicolata che si espande nel terreno in diversi punti.

Se analizziamo una radice dal tronco fino al terreno possiamo distinguere:

  • la zona del COLLETTO ha la funzione di sostegno della pianta e collegamento con il tronco;
  • la zona dei PELI RADICALI che hanno il compito di aumentare il contatto con il terreno e facilitare l’assorbimento;
  • la zona di ALLUNGAMENTO formata da cellule che si moltiplicano permettendo alla radice di svilupparsi;
  • APICE RADICALE è il punto finale della radice ricoperto da una cuffia che la protegge dal terreno man mano che la radice avanza.

Dall’esterno verso l’interno della radice, invece, possiamo distinguere:

  • EPIDERMIDE da cui partono i peli;
  • CORTECCIA;
  • CILINDRO CENTRALE che contiene i vasi conduttori che possono essere legnosi (trasportano linfa grezza) oppure cribrosi (trasportano linfa elaborata).

Le parti di una pianta: il fusto

Il fusto permette alle sostanze raccolte dalle radici di giungere alle foglie. Ha anche la funzione di sostenere l’apparato fogliare ed esporlo alla luce. Diversi tipi di piante presentano diversi fusti in base alle loro caratteristiche. Ad esempio, le piante annuali hanno un fusto sottile e cavo all’interno mentre le piante legnose hanno un fusto pieno che le deve sostenere.

Dall’interno verso l’esterno possiamo distinguere:

  • Il CILINDRO CENTRALE che contiene i tessuti vascolari. Il libro (o floema) trasporta linfa grezza mentre il legno (o xilema) trasporta linfa elaborata.
  • La CORTECCIA ha funzione di protezione e riserva delle sostanza nutritive;
  • L’EPIDERMIDE ha la funzione di protezione.

Nelle piante che vivono più anni, tra il libro e il legno si trova il cambio, che ha la funzione di generare nuovi tessuti e permette al fusto di crescere.

Mano a mano che il fusto si ingrossa, si forma il durame che ha solo funzione di sostegno e non contiene sostanze nutritive.

Le parti di una pianta: la foglia

La foglia è uno degli organi più importanti delle piante, essenziale per il processo di fotosintesi, attraverso il quale l’energia solare viene convertita in energia chimica.

Caratterizzata da una vasta gamma di forme e dimensioni, la foglia è generalmente composta da:

  • un picciolo che collega la foglia al ramo e trasporta linfa elaborata;
  • delle nervature che partono dal picciolo e si diramano nella foglia;
  • una lamina fogliare, che è la foglia vera e propria che possiede una pagina superiore rivolta verso la luce e una pagina inferiore più chiara e ricoperta di peli;

e si distingue per:

  • forma – Aghifoglie, palmata, lineare, cuoriforme, lanceolata, rotonda, ovata;
  • margine – Intero, seghettato, dentato, lobato;
  • nervatura – Penninervia, palminervia, parallelinervia.

La struttura di una foglia tipica include diverse parti: l’epidermide, uno strato protettivo che riveste la foglia; i mesofilli, che contengono la maggior parte dei cloroplasti e sono il sito principale della fotosintesi; e gli stomi, piccole aperture regolabili per lo scambio di gas e la traspirazione.

Le foglie sono inoltre dotate di un sistema di vasi conduttori, xilema e floema, per il trasporto di acqua, nutrienti e zuccheri. Questa organizzazione consente alla foglia di svolgere efficacemente la sua funzione fotosintetica, trasformando anidride carbonica e acqua in glucosio e ossigeno, e di partecipare alla respirazione e alla regolazione dell’acqua all’interno della pianta.

Assorbimento, trasporto e traspirazione

L’acqua viene assorbita dalle radici grazie all’osmosi per arrivare alle foglie, spostandosi da una soluzione meno concentrata verso quella più concentrata. Una volta entrata nelle radici, l’acqua deve attraversare il fusto creando un flusso continuo che arriva alle foglie. Questo flusso continuo permette il trasporto dei sali minerali, che vengono assorbiti in modo attivo da parte delle cellule.

La traspirazione consiste nella liberazione di acqua sotto forma di vapore attraverso le foglie, ed è importante perché permette il raffrescamento delle foglie nelle giornate molto calde. Grazie alla traspirazione le piante immettono nell’atmosfera grandissime quantità di acqua e questo influenza positivamente il clima.