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La pelle
La pelle. L’apparato tegumentario è il più esteso del nostro corpo e costituisce circa il 15% del peso corporeo.
Appunti
La pelle - apparato tegumentario - è il più esteso del nostro corpo ed è costituito da:
- CUTE che a sua volta è formata da epidermide e derma;
- IPODERMA o tessuto sottocutaneo formato da tessuto connettivo lasso e tessuto adiposo;
- ANNESSI CUTANEI quali peli e capelli, unghie, ghiandole sebacee, ghiandole sudoripare e ghiandole mammarie.
La pelle costituisce circa il 15% del peso corporeo. Col passare degli anni questa percentuale diminuisce a causa della fisiologica disidratazione.
Contenuti di questa lezione su: La pelle
Funzioni dell’apparato tegumentario. La pelle
La pelle riveste tutto il corpo quindi svolge un’importante funzione protettiva.
- Funzione PROTETTIVA da traumi, microrganismi e radiazioni ultraviolette;
- Funzione SENSORIALE le terminazioni nervose rendono la pelle sensibile a pressione, vibrazione, dolore e temperatura;
- Funzione TERMOREGOLATRICE per le temperatura corporea e gli scambi idrici;
- Funzione SECRETIVA;
- Funzione DIFENSIVA (immunologiche) da organismi esterni (batteri), chimici e fisici (radiazioni ultraviolette) che potrebbero penetrare causando malattie.
La cute
La cute è formata da epidermide e da derma, una robusta lamina di tessuto connettivo che ricopre gran parte dello spessore della cute.
L’epidermide non contiene vasi sanguigni. Gli strati principali dell’epidermide sono:
- Strato BASALE: singolo strato di cellule cubiche o cilindriche basse.
- Strato SPINOSO: le cellule presentano fasci di filamenti intermedi di citocheratine che terminano nelle placche dense dei numerosi desmosomi. Presentano granuli lamellari.
- Strato GRANULOSO: le cellule qui sono più appiattite. I granuli lamellari sono responsabili dell’impermeabilità della cute.
- Strato LUCIDO: lamine di cellule sottili rifrangenti presenti nel palmo delle mani e nelle piante dei piedi.
- Strato CORNEO: numerosi strati di cellule estremamente appiattite e ricche di cheratina, una proteina che conferisce durezza e resistenza all’epidermide;
Il derma è ricco di terminazioni nervose e vasi sanguigni. Le terminazioni nervose permettono di percepire i vari tipi di sensazioni, mentre i vasi sanguigni portano le sostanza necessarie per le cellule del derma stesso e dell’epidermide al quale giungono per diffusione (in quanto l’epidermide non ha vasi sanguigni). Gli strati principali del derma sono:
- Strato PAPILLARE: forma le papille dermiche ed è composto da tessuto connettivo lasso;
- Strato RETICOLARE: composto da tessuto connettivo denso ricco di fibre collagene.
Il tessuto sottocutaneo o ipoderma si trova sotto il derma e non fa parte della pelle. È costituito da cellule contenenti grandi quantità di sostanze grasse. Una delle funzioni di questo strato è isolare termicamente la pelle per impedire la dispersione del calore.
Gli annessi cutanei. Unghie
Le unghie sono produzioni cornee dell’epidermide che crescono sull’ultima falange delle dita. Hanno diverse funzioni:
- aumentano la sensibilità delle dita
- aumentano la precisione nella manipolazione
- proteggono le dita.
L’accrescimento dell’unghia è dovuto alle continue divisioni cellulari che avvengono nella matrice ungueale che si trova sotto la cuticola. La crescita delle unghie è verso l’esterno e, la parte responsabile della crescita è parzialmente ricoperta dalla cute che la difende.
Il corpo ungueale è invece formato da cellule morte, arricchite di cheratina, e poggia sul letto ungueale.
La cuticola riveste interamente l’unghia ed ha la funzione di impedire il passaggio di microrganismi verso la radice.
Gli annessi cutanei. Peli e capelli
I peli sono filamenti cornei che ricoprono quasi tutto il corpo e hanno spessore diverso in base a dove sono situati.
Il pelo è rappresentato da una porzione visibile, e da una parte inserita nella cute: il bulbo pilifero.
Il bulbo è costituito in parte da una porzione di derma denominato papilla. Tale complesso prende il nome di follicolo pilifero. Nelle vicinanze del bulbo è presente una ghiandola sebacea che mantiene morbido il pelo e la cute con le sue secrezioni.
Sezionando il fusto di un capello è possibile distinguere una parte centrale (la midollare) ed una periferica (la corticale) rivestita dalla cuticola, costituita da scagliette di cellule morte distribuite in maniera regolare.
Esistono diverse tipologie di peli:
- le vibrisse che sono peli rigidi e robusti come ad esempio i peli del naso che hanno un ruolo di filtro dalle impurità respirate;
- i peli tragi sono quelli che si sviluppano nell’orecchio.
Gli annessi cutanei. Ghiandole sebacee, sudoripare e mammarie.
Le ghiandole mammarie sono presenti sia nel corpo femminile che in quello maschile, ma solo quelle femminili producono latte nel periodo successivo alla nascita di un bambino. Queste ghiandole si trovano nel tessuto sottocutaneo. La forma esteriore del seno femminile è dovuta soprattutto al notevole sviluppo del tessuto adiposo ipodermico, in minima parte a quello della ghiandola mammaria.
Il latte da esse prodotto viene convogliato nei dotti lattiferi che confluiscono nel capezzolo. Il latte è formato da lattosio (50%), grassi (35%), proteine (8%, incluse immunoglobuline), aminoacidi (1%), minerali e vitamine.
Le ghiandole sebacee sono delle piccole sacche che si innestano a livello del follicolo pilifero e producono il sebo, una sostanza che rende impermeabili e morbidi i capelli e i peli.
Il sebo è costituito principalmente da sostanze grasse come acidi grassi, gliceridi ed esteri della cera.
Le ghiandole sudoripare producono il sudore. Ogni ghiandola è collegata alle fibre del sistema nervoso simpatico, che rilascia l’acetilcolina, un neurotrasmettitore che stimola la liberazione di sudore da parte delle ghiandole disposte su tutto il corpo. In seguito all’evaporazione del sudore dalla superficie corporea (traspirazione) si abbassa la temperatura corporea in quanto è un processo che richiede molta energia termica.
Il sudore è costituito principalmente da acqua, urea e sali minerali e la sua produzione serve ad abbassare la temperatura corporea.
Credits: NIH, Public domain, via Wikimedia Commons