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L'apparato escretore
Il metabolismo cellulare produce sostanze che possono essere dannose per l’organismo se non vengono rimosse.
Appunti
Il metabolismo cellulare produce sostanze che possono essere dannose per l’organismo se non vengono rimosse.
La rimozione e l’allontanamento dei rifiuti dell’organismo si chiama escrezione.
Questi rifiuti comprendono l’anidride carbonica, l’acqua e i composti contenenti azoto, come l’ammoniaca, l’urea e l’acido urico.
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Le funzioni dell’apparato escretore
L’escrezione consiste nell’eliminazione attraverso l’apparato escretore di sostanze di rifiuto tossiche o in eccesso per l’organismo prodotte durante la digestione degli alimenti.
Le funzioni principali dell’apparato escretore sono:
- RACCOGLIERE le sostanze tossiche e di rifiuto;
- REGOLARE l’equilibrio idro-salino nel sangue;
- ELIMINARE le sostanze di rifiuto dai fluidi circolanti nell’organismo.
Credits Immagine: Urinary_system.svg: Jordi March i Nogué [1]derivative work: M•Komorniczak -talk-, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Anatomia dell’apparato escretore
L’anidride carbonica e una certa quantità di acqua e di calore sono eliminate dal corpo durante l’espirazione.
Una modesta quantità di sostanze viene eliminata dal fegato dove vengono trasformate in componenti della bile, entrano nell’intestino e sono eliminate con le feci.
Il fegato inoltre produce urea come prodotto del metabolismo degli aminoacidi.
L’urea è formata di ammoniaca e anidride carbonica e viene eliminata attraverso i reni e le ghiandole sudoripare della pelle.
Circa due milioni di ghiandole sudoripare sono situate nella pelle e secernono in continuazione sudore.
I reni sono gli organi principali dell’apparato escretore. La loro azione serve a mantenere costante la composizione del sangue e a conservare l’equilibrio idrico e salino del corpo.
Le necessità dell’organismo variano di continuo quindi l’attività del rene è costantemente regolata dall’ipofisi, che secerne un ormone ADH (la vasopressina) che stimola il rene a eliminare acqua e Sali in eccesso.
Credits Immagine: Alan Hoofring (Illustrator), Public domain, via Wikimedia Commons
I reni e i nefroni
I reni sono situati nella cavità addominale ai lati della colonna vertebrale in zona lombare, dietro il fegato e lo stomaco. La loro forma ricorda un fagiolo e sono lunghi circa 10 centimetri e larghi 7 centimetri.
Sono protetti all’esterno da uno strato connettivale adiposo detto capsula renale e sono sormontati dalla ghiandola surrenale.
I reni ricevono sangue grazie all’arteria renale, una ramificazione diretta dell’aorta. Il sangue poi passa in vasi sanguigni sempre più piccoli che sono in stretto contatto con strutture tubolari piccolissime chiamate nefroni. I reni sono costituiti da circa un milione di nefroni che hanno l’importante funzione di filtraggio del sangue.
Ad ogni estremità del nefrone c’è una capsula epiteliale a doppia parete detta capsula di Bowman che circonda una rete di capillari detta glomerulo.
Un tubulo si estende dalla capsula di Bowman fino a raggiungere il canale collettore che raccoglie l’urina.
Il sangue lascia i reni attraverso la vena renale dopo essere stato purificato e ritorna alla grande circolazione.
Nel rene si possono distinguere:
- La parte CORTICALE costituita da corpuscoli e tubuli renali nei quali avviene la filtrazione;
- La parte MIDOLLARE costituita dalle piramidi di Malpighi che convergono verso le papille renali. Le papille renali sono attraversate da piccoli fori dai quali passa l’urina prodotta che viene condotta nel bacinetto renale.
Credits Immagine: Kidney_nephron.jpg: Uwe Gillederivative work: Adert, Public domain, via Wikimedia Commons
Le vie urinarie
Da ciascun rene parte un tubo sottile chiamato uretere che congiunge il bacinetto renale con la vescica.
La vescica è un organo elastico con una capacità massima che varia da 300 cm3 a 500 cm3 e nella quale si accumula l’urina in attesa di essere eliminata all’esterno.
L’ultimo tratto delle vie urinarie è rappresentato dall’uretra che collega la vescica con l’esterno.
Nella parete dell’uretra si trovano dei muscoli volontari detti sfinteri che se contratti bloccano l’uscita dell’urina, mentre quando si rilasciano permettono la minzione e l’urina esce verso l’esterno.
Nella donna l’uretra ha una lunghezza di circa 3,5 cm e sbocca sopra la vagina, nell’uomo ha una lunghezza di circa 16 cm perché percorre tutta la lunghezza del pene.
Nell’uomo l’uretra viene attraversata anche dal liquido seminale che contiene gli spermatozoi, le cellule sessuali necessarie per la fecondazione.
Credits Immagine: BruceBlaus, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
Filtrazione e riassorbimento
All’interno del nefrone c’è una capsula epiteliale a doppia parete, detta capsula di Bowman che circonda il glomerulo, una fitta rete di capillari.
La parete capillare del glomerulo funziona come un filtro selettivo. Quando il sangue passa al suo interno allora la pressione sanguigna spinge la parte fluida del sangue (il filtrato) ad attraversare la parete capillare e ad entrare nella capsula di Bowman.
Le cellule del sangue e la maggior parte delle proteine sono troppo grandi per passare attraverso la membrana.
Il filtrato che entra nella capsula di Bowman contiene:
- Acqua;
- Glucosio;
- Piccole proteine;
- Vitamine;
- Aminoacidi;
- Sali e composti azotati.
Quando il filtrato scorre lungo il tubulo, la maggior parte del filtrato viene riassorbita dai capillari e restituita al circolo sanguigno, mentre soltanto i rifiuti azotati, l’acqua e i Sali minerali in eccesso giungono al bacinetto renale attraverso i tubi collettori.
Questo processo viene chiamato riassorbimento.
Le sostanze di rifiuto comprendono l’urea, i Sali sciolti e l’acqua in eccesso. Questa soluzione è chiamata urina e si muove lungo i condotti collettori uscendo dal rene attraverso l’uretere.
I calcoli renali
La calcolosi è una malattia delle vie urinarie, causa della formazione di calcoli in seguito a un processo chimico. I calcoli sono di componenti varie e sono simili a dei sassolini. Possono essere molto dolorosi per il paziente colpito in quanto impediscono il deflusso dell’urina.
Se una sostanza nelle urine è più concentrata del normale può precipitare e formare cristalli che, fondendosi tra loro in grande quantità, si aggregano e realizzano appunto i calcoli.
I calcoli renali possono essere costituiti da varie componenti chimiche:
- OSSALATO DI CALCIO, rappresentano il 90% dei casi e sono visibili ai raggi X;
- FOSFATO DI CALCIO;
- ACIDO URICO sono visibili tramite ecografia o tac;
- CISTINA sono quelli più rari.
I calcoli vengono eliminati per via chirurgica nei casi più gravi, mentre in alcuni casi possono migrare nelle vie urinarie ed essere eliminati attraverso la minzione.
Credits Immagine: Darksmoke101, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons