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La riproduzione
La riproduzione è il processo attraverso il quale un organismo garantisce la sopravvivenza della propria specie.
La riproduzione della specie umana è definita come:
BISESSUATA per formare un nuovo individuo sono necessari due gameti, lo spermatozoo e la cellula uovo, prodotti dai due sessi diversi;
A FECONDAZIONE INTERNA che avviene attraverso l’accoppiamento. L’uomo grazie all’eiaculazione deposita i suoi spermatozoi tramite il pene nei genitali femminili. Solo uno spermatozoo feconderà l’ovulo;
PLACENTATA in quanto attraverso la placenta, mediante il cordone ombelicale passano sostanze nutritive, ossigeno, sostanze di scarto o anidride carbonica.
Credits Immagine: Henry Vandyke Carter, Public domain, via Wikimedia Commons
Gli apparati genitali femminile e maschile
Nella specie umana è possibile distinguere un apparato riproduttore maschile e uno femminile, differenti per anatomia e fisiologia.
L’apparato maschile è prevalentemente esterno mentre quello femminile è localizzato all’interno della bassa cavità addominale.
Nell’uomo la produzione degli spermatozoi è continua dalla pubertà, nella donna è ciclica.
Sia nell’uomo che nella donna la pubertà inizia quando l’ipofisi produce gli ormoni FSH e LH.
Anatomia dell’apparato riproduttore femminile
Le cellule femminili della riproduzione sono prodotte da una coppia di organi, le ovaie, situate all’interno della cavità addominale.
Durante la pubertà l’ovaia viene stimolata dall’ipofisi e diventa funzionante. Essa produce ormoni che determinano lo sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie della donna (crescita delle ghiandole mammarie nei seni, allargamento del cinto pelvico…).
Dopo la pubertà un uovo che si trova in una delle ovaie giunge a maturazione circa una volta al mese.
GENITALI ESTERNI di cui il principale componente è la vulva, formata dalle grandi e dalle piccole labbra e dal clitoride, una piccola struttura erogena erettile;
CANALI GENITALI in cui possiamo distinguere vagina (canale muscolare che accoglie il pene durante il rapporto sessuale e diventa poi il canale del parto), imene (membrana che protegge la vagina), cervice (o collo dell’utero che mette in comunicazione vagina e utero), cripte ghiandolari (che producono più o meno muco in base alla fertilità), utero (organo che ospita la nuova vita in seguito alla fecondazione assicurandone crescita e sviluppo), tube di Falloppio (canali che servono al transito delle cellule uovo e degli spermatozoi);
GONADI femminili o OVAIE sono la sede della produzione dei gameti femminili, le cellule uovo e producono estrogeni. Le ovaie sono due ghiandole a forma di mandorla che si trovano nella cavità addominale.
Credits Immagine: Original file: CDC, Mysidderivative work: Henrykus, Public domain, via Wikimedia Commons
Il ciclo ovarico e ciclo uterino
La riproduzione nell’uomo avviene mediante fecondazione e sviluppo interni. La fecondazione può avvenire solo nel periodo di ovulazione del ciclo mestruale in cui l’endometrio (mucosa interna dell’utero) si ispessisce e arricchisce di vasi sanguigni per accogliere l’ovulo fecondato. Se la fecondazione però non avviene, ecco che tutta questa materia viene espulsa tramite le mestruazioni.
Questi cambiamenti avvengono in modo ciclico e secondo tempo regolati dagli ormoni che determinano il ciclo mestruale (FSH e LH).
In media la durata del ciclo è di 28 giorni e si può suddividere in:
- CICLO UTERINO comprende tre fasi:
mestruazione dura da 3 a 7 giorni e consiste nell’eliminazione di sangue e liquido sieroso;
fase proliferativa consiste nell’ispessimento dell’endometrio con produzione di estrogeni;
fase secretoria consiste nell’ulteriore ispessimento grazie al progesterone che finisce in mestruazione se la fecondazione non avviene.
- CICLO OVARICO comprende tre fasi:
follicolare in una delle ovaie matura una cellula uovo per volta all’interno di un follicolo;
ovulatoria il follicolo maturo si rompe e libera la cellula uovo che si incanala nell’ovidotto dove potrà essere fecondata. L’ovulazione avviene intorno alla metà del ciclo e presenta segnali riconoscibili (produzione di muco cervicale, rialzo temperatura basale, sintomi vari);
lutea il follicolo si trasforma in corpo luteo, una struttura gialla che produce progesterone.
Credits Immagine: Kimanh Nguyen, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Fecondazione
La fecondazione consiste nella penetrazione di uno spermatozoo all’interno dell’ovulo e nella fusione dei loro nuclei.
In ogni eiaculazione vengono liberati circa trecento milioni di spermatozoi di cui solo uno riesce a raggiungere l’ovulo fino al suo interno.
Sia gli ovuli che gli spermatozoi hanno nel nucleo 23 cromosomi, mentre tutte le altre cellule ne contengono 46.
Con la fecondazione il nucleo dello spermatozoi si unisce a quello dell’ovulo riformando una cellula con 46 cromosomi chiamata zigote. Lo zigote comincia a dividersi ripetutamente e da questa divisione si forma l’embrione.
Sette giorni dopo la fecondazione il trofoblasto entra in profondità nella parete interna dell’utero.
I tre foglietti primari dell’embrione si diversificano per poi formare tutti i tessuti e gli organi del corpo e sono:
ECTODERMA provvede alla formazione dell’encefalo, del midollo spinale, dell’epitelio di bocca, capelli, unghie, cristallino dell’occhio e pelle;
MESODERMA forma lo scheletro, i muscoli, il sistema circolatorio, gli organi riproduttori, e i reni;
ENDODERMA forma l’epitelio di rivestimento dell’apparato digerente, vescica, uretra, fegato, pancreas e polmoni.
Circa due settimane dopo la fecondazione tutti gli organi hanno già iniziato a formarsi. Dopo le otto settimane di sviluppo dell’embrione questo viene chiamato feto.
Credits Immagine: Zephyris, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Gravidanza
la gravidanza viene suddivisa in trimestri ai quali corrispondono specifiche fasi di sviluppo dell’embrione e del feto:
PRIMO TRIMESTRE già nel primo mese l’embrione ha una lunghezza di circa 5 mm e possiede coda, branchie, notocorda, quindi tutti i caratteri vertebrati. Il cuore comincia a battere. Verso i due mesi l’embrione misura 25 mm e il viso è umano. Ora l’embrione è considerato feto alla fine del terzo mese il feto è lungo 9 cm e pesa circa 30g;
SECONDO TRIMESTRE il feto cresce da 9 a 36 cm e pesa da 30 a 680g. Il cuore diventa più forte e si possono sentire i primi movimenti;
TERZO TRIMESTRE il grasso comincia a depositarsi sotto la pelle arrotondando le forme. Si formano i tessuti nervosi e tutti gli organi sono ormai completi. Il feto è pronto per venire al mondo.
Il parto è stimolato e controllato da una serie di ormoni e si compone di tre fasi:
DILATAZIONE è la prima fase del parto in cui la cervice dell’utero si dilata diventando larga fino a 10/11 cm. I muscoli dell’utero cominciano a contrarsi e forzano il feto a scendere verso il basso insieme al sacco amniotico;
ESPULSIONE inizia quando la cervice è completamente dilatata e finisce con la nascita del bambino. Le contrazioni sono sempre più frequenti e forti;
FASE PLACENTALE le contrazioni dell’utero allontanano la placenta dalle pareti dell’utero fino all’espulsione della stessa insieme ad altri tessuti e liquidi.
Tra la nascita e la fine del terzo anno di vita la crescita del corpo è veloce e si assesta durante la pubertà quando il corpo comincia a crescere a scatti.
Dopo la pubertà il ritmo di crescita cala velocemente per avvicinarsi a zero verso i diciotto anni.
In seguito avremo l’invecchiamento, che è la diminuzione delle capacità dell’organismo di svolgere i processi vitali.
L’invecchiamento è comune a tutte le specie ed ognuna in modi particolari e diversi.
GENITALI ESTERNI di cui il principale componente è il pene. Il pene è l’organo copulatore maschile di forma cilindrica e costituito internamente da corpi cavernosi ( tessuto spugnoso che consente l’erezione riempiendosi di sangue) e uretra (canale che ha origine nella vescichetta attraversa la prostata e consente l’espulsione dell’urina e dello sperma);
CANALI GENITALI che a loro volta sono formati da rete testicolare (sottili canali che confluiscono nell’epididimo), epididimo (zona a cappuccio sopra i testicoli che raccoglie gli spermatozoi), dotti deferenti (vie di passaggio per gli spermatozoi). I due dotti risalgono il canale inguinale, si collegano alle vescicole seminali e attraversano la prostata. La prostata, le vescicole seminali e le ghiandole bulbouretrali hanno il compito di produrre il liquido seminale;
GONADI maschili (o testicoli) sono la sede di produzione degli spermatozoi e di testosterone (ormone responsabile dell’eccitazione). Sono due strutture ovali contenute in una sacca cutanea detta scroto che sporge a livello inguinale e assicura una temperatura inferiore due o tre gradi rispetto al corpo, necessaria per la sopravvivenza e la maturazione degli spermatozoi.
Credits Immagini: Male_anatomy.png: alt.sex FAQderivative work: Tsaitgaist, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons