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L'attributo e l'apposizione
Scopri cosa sono l’attributo e l’apposizione in analisi logica e impara a usarli per aggiungere più informazioni nelle tue frasi.
Appunti
L’aggettivo e il nome sono due parti del discorso che hai imparato a conoscere e a definire con l’analisi grammaticale.
Ora scopri la loro funzione all’interno della proposizione e impara a farne l’analisi logica. L’aggettivo si chiamerà attributo e il nome in alcuni casi occuperà il posto dell’apposizione.
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L'attributo
In analisi logica l’aggettivo, posto prima o dopo un nome per indicarne una qualità o una caratteristica, si chiama attributo.
Può essere riferito al soggetto, al nome del predicato, a un complemento o all’apposizione.
Ecco qualche esempio:
I miei amici arrivano fra poco.
La formica è un insetto laborioso.
Ho comprato una maglietta rossa.
I trulli, le costruzioni tradizionali della Puglia, sono patrimonio dell’UNESCO.
Per non fare confusione tra l’attributo e la parte nominale del predicato ricordati che l’attributo accompagna sempre un nome. Perciò simpatica è un attributo nella frase
Veronica è una ragazza simpatica,
mentre fa parte del predicato nominale nella frase
Veronica è simpatica.
L'apposizione
L’apposizione è un nome che si "mette accanto" a un altro nome per precisarlo.
Può essere riferito al soggetto, al nome del predicato o a un complemento.
Esempi:
La professoressa Rossi sta facendo lezione.
Flipper è un delfino, un mammifero che vive nel mare.
L’astuccio di Claudia, la mia compagna di banco, è pieno di matite colorate.
L’apposizione può anche essere introdotta:
- dalla preposizione da (Luca, da buongustaio, ha assaggiato tutto)
- dall’avverbio come (Stefania, come allenatrice, è molto brava)
- da in qualità di o in veste di (Alessandro, in qualità di arbitro, deve essere imparziale).