Prerequisiti per studiare i complementi
Per studiare i complementi è necessario conoscere:
- gli elementi della frase;
- la valenza del verbo;
- le preposizioni;
- gli avverbi.
I complementi sono gli elementi che "completano" il significato della frase. Impara a distinguerli in diretti, indiretti e avverbiali.
I complementi si distinguono in:
Impara a riconoscerli e a capire se la loro presenza è essenziale oppure no all'interno della frase.
Per studiare i complementi è necessario conoscere:
I complementi servono ad aggiungere informazioni rispetto alla frase minima formata da soggetto e predicato.
In alcuni casi, queste informazioni aggiuntive sono fondamentali per la compresione del significato e quindi i complementi sono necessari: fanno parte della frase nucleare e sono richiesti dal verbo.
Esempi:
Francesca guarda le stelle.
Giorgia abita a Roma.
Togliendo il complemento, le due frasi perdono significato perché guardare e abitare sono verbi bivalenti che hanno bisogno di 2 argomenti.
In altri casi, invece, i complementi sono accessori perché, anche togliendoli, la frase continua ad avere senso compiuto.
Esempi:
Elena parte (da Catania).
Il cane abbaia (per la fame).
I complementi diretti sono quelli che si uniscono direttamente al predicato senza bisogno di preposizioni.
Per esempio nella frase
Luca beve una spremuta
il complemento una spremuta è diretto.
Sono complementi diretti il complemento oggetto, il predicativo del soggetto e il predicativo dell’oggetto.
I complementi indiretti si uniscono al soggetto o al predicato tramite l’uso di preposizioni semplici o articolate.
Esempi:
Lo zaino di Paolo è pesante.
Lucrezia va al cinema.
Nel primo esempio il complemento indiretto di Paolo si riferisce al soggetto, è accessorio e specifica a chi appartiene lo zaino.
Nel secondo caso, invece, il complemento indiretto al cinema è necessario e completa il significato del predicato.
I complementi indiretti sono molti: scoprili tutti nelle prossime lezioni.