Prerequisiti per studiare i complementi diretti
Per studiare i complementi diretti è necessario conoscere:
- cosa sono i complementi;
- il predicato;
- i verbi transitivi;
- i pronomi personali;
- gli articoli partitivi.
I complementi diretti si uniscono al predicato senza bisogno di preposizioni. Impara a conoscere il complemento oggetto e scopri cosa sono i complementi predicativi del soggetto e dell'oggetto.
Che cos’è il complemento oggetto e qual è la sua funzione? Troverai qui le risposte che cerchi e impararai a riconoscerlo anche nei casi particolari del complemento oggetto pronominale, partitivo e interno.
E ci sono anche altri due complementi diretti da conoscere: il complemento predicativo del soggetto e il complemento predicativo dell'oggetto.
Per studiare i complementi diretti è necessario conoscere:
Il complemento oggetto è retto direttamente dal predicato senza preposizioni e risponde alle domande CHI?, CHE COSA?. Indica la persona, l’animale o la cosa su cui passa l’azione. Solo i verbi transitivi possono reggere il complemento oggetto.
Ecco qualche esempio:
Laura saluta Roberto.
Laura legge un libro.
Il complemento oggetto può essere formato da:
Quando il complemento oggetto è formato da una particella pronominale, fai attenzione a non confonderlo con un complemento indiretto, come il complemento di termine.
Per avere la certezza che sia un complemento oggetto basta verificare se risponde alle domande CHI?, CHE COSA?.
Esempi:
Giacomo non mi ascolta. (CHI? Me) → complemento oggetto
Giacomo non mi rivolge la parola (A CHI? A me) → complemento di termine
Come vedi, nel secondo caso, sostituendo la particella con la forma forte corrispondente, bisogna inserire una preposizione perché non si tratta di un complemento diretto.
Se il complemento oggetto è introdotto da un articolo partitivo, fai attenzione a non scambiarlo per un complemento indiretto preceduto da una preposizione articolata.
Ho incontrato degli amici.
Ho comprato del pane.
Ho visto delle stelle cadenti.
L’aiuto degli amici è prezioso.
Il profumo del pane fresco è buonissimo.
Ho visto la scia delle stelle cadenti.
Ci sono verbi normalmente intransitivi che però possono reggere un particolare tipo di complemento oggetto. Si chiama complemento oggetto interno perché ha la stessa radice o lo stesso significato del verbo.
È il caso di:
Il complemento oggetto non è l’unico complemento diretto. Sono complementi diretti anche:
Il bruco è diventato una farfalla.
Eleonora sembra contenta.
Alberto è rimasto sorpreso.
Davide cresce sano e robusto.
Il pinguino è ritenuto un abile nuotatore.
Il leone è detto il re della foresta.
Tutti ti considerano una persona gentile.
I tifosi chiamano Valentino “il dottore”.
Vi hanno eletto rappresentanti di classe.
Ti vedo stanco.