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La coordinazione nella grammatica italiana

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

Nella lingua italiana, la coordinazione è un meccanismo sintattico che permette di collegare tra loro parti di un discorso, come parole, frasi o proposizioni, stabilendo tra di esse una relazione di uguaglianza o parità. Questo collegamento è fondamentale per costruire frasi complesse e articolate, permettendo di esprimere concetti più ampi e dettagliati.

La coordinazione può essere realizzata in diversi modi. Uno dei più comuni è l’uso delle congiunzioni coordinanti, come “e”, “ma”, “o”, che servono a unire elementi equivalenti all’interno di una frase. Per esempio, in una frase come “Mario legge e scrive”, la congiunzione “e” mette in relazione due azioni compiute dal soggetto.

Tuttavia, la coordinazione non si limita solo all’uso delle congiunzioni. Esistono altre forme, come l’asindeto e il polisindeto, che giocano con la presenza o l’assenza delle congiunzioni per creare effetti stilistici diversi. L’asindeto omette le congiunzioni per dare un ritmo più veloce e incisivo al discorso, mentre il polisindeto fa l’opposto, utilizzando congiunzioni ripetute per enfatizzare ogni elemento della serie.

Queste tecniche di coordinazione sono strumenti essenziali nella costruzione del linguaggio, permettendo di modulare il ritmo e il tono di ciò che si esprime, e di arricchire la struttura delle frasi. Attraverso la coordinazione, la lingua italiana offre ai suoi parlanti la possibilità di esprimere idee complesse e sfumature di significato in modo chiaro e articolato. Scopriamole insieme!

Che cos’è la coordinazione?

La coordinazione, detta anche paratassi (dal greco “disposizione accanto”), è il legame tra due o più proposizioni poste sullo stesso piano.

Una proposizione può essere coordinata:

  • alla principale
  • a una subordinata.

Esempi:

Coordinata alla principale: Alessia canta e Veronica balla.

Coordinata a una subordinata: Non ho sentito cantare Alessia perché c’era traffico e sono arrivato tardi al saggio.

La coordinazione per congiunzione subordinante, asindeto e polisindeto

In lingua e grammatica italiana, esistono diverse modalità di collegare tra loro le parti di un discorso o le frasi: la coordinazione per congiunzione subordinante, l’asindeto e il polisindeto sono tre di queste modalità, ciascuna con caratteristiche distintive. Le abbiamo già viste prima, ma cerchiamo di capirle meglio adesso andando più nel dettaglio:

  • La coordinazione per congiunzione subordinante è un modo di unire due o più frasi o parti di frasi in cui una (la subordinata) dipende dall’altra (la principale) per completarne il significato. Le congiunzioni subordinanti (come “che”, “perché”, “se”, “quando”) introducono la frase subordinata, creando una relazione di dipendenza grammaticale e logica. Ad esempio, nella frase “Penso che tu abbia ragione”, la parte “che tu abbia ragione” è subordinata a “Penso”.
  • L’asindeto è una tecnica stilistica che consiste nell’omettere le congiunzioni tra parole, gruppi di parole o frasi coordinate. Questa omissione conferisce al testo un ritmo più rapido e diretto. Un esempio può essere la frase “Veni, vidi, vici”, dove le congiunzioni tra le frasi sono omesse, dando un senso di immediatezza e enfasi.
  • Il polisindeto, al contrario dell’asindeto, è l’uso ripetuto e frequente di congiunzioni, spesso della stessa, tra le parti coordinate di una frase. Questo può rallentare il ritmo del discorso, creando un effetto di enfasi o di accumulazione. Un esempio potrebbe essere “E camminò e parlò e sorrise”, dove la ripetizione della congiunzione “e” sottolinea ogni azione.

Esempi:

  • Congiunzione coordinante: Angela parla bene l’inglese e sa anche il tedesco.
  • Asindeto: Il professore spiega, gli studenti ascoltano.
  • Polisindeto: Piove e fa freddo e c’è buio.

Queste tre tecniche di coordinazione sono strumenti potenti nella lingua italiana, ognuna in grado di influenzare il ritmo, lo stile e il significato del testo. Mentre la coordinazione per congiunzione subordinante crea una relazione di dipendenza tra le parti del discorso, l’asindeto e il polisindeto agiscono sul ritmo e sull’enfasi del discorso, l’uno per la sua concisione e l’altro per la sua ripetitività.