Prerequisiti per studiare il discorso diretto e indiretto
Per studiare il discorso diretto e indiretto è necessario conoscere:
Per riportare le parole di qualcuno puoi scegliere se usare il discorso diretto oppure il discorso indiretto. Scopri le differenze in questa lezione e impara a trasformare il discorso diretto in indiretto.
Il discorso diretto riporta esattamente le parole pronunciate, senza modifiche.
Il discorso indiretto, invece, le riferisce indirettamente sotto forma di racconto.
Scopri le caratteristiche dei due tipi di discorso e impara a trasformare le frasi dal discorso diretto al discorso indiretto e viceversa.
Per studiare il discorso diretto e indiretto è necessario conoscere:
Il discorso diretto riporta le parole di chi parla esattamente come sono state pronunciate.
È introdotto da verbi come dire, affermare, esclamare, gridare, chiedere, domandare, rispondere e altri di simile significato, di solito seguiti dai due punti.
Nello scritto è delimitato all’inizio e alla fine dalle virgolette che ti aiutano a identificarlo. La prima lettera della parola che apre il discorso diretto, subito dopo le virgolette, va scritta in maiuscolo.
Esempio:
Luca ha detto: “Ti verrò a prendere oggi pomeriggio”.
Il discorso indiretto riferisce indirettamente le parole di chi parla con alcune modifiche che riguardano soprattutto i verbi, gli aggettivi, i pronomi e gli avverbi.
Le parole riportate non vanno tra virgolette e formano una proposizione subordinata completiva introdotta da che, di o se.
Esempio:
Luca ha detto a Marco che sarebbe venuto a prenderlo nel pomeriggio.
Il passaggio dal discorso diretto al discorso indiretto richiede alcune modifiche: