La subordinazione

Che cos’è la subordinazione? Scoprine forme, grado e funzioni in questa lezione.

Appunti

Inizia a conoscere le proposizioni subordinate. Sono esplicite o implicite a seconda della forma, possono essere di diverso grado e si distinguono in completive, relative e circostanziali in base alla funzione.

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Prerequisiti per studiare la subordinazione

Per studiare la subordinazione è necessario conoscere:

Che cos'è la subordinazione?

La subordinazione collega due proposizioni creando un rapporto di dipendenza tra la reggente e la subordinata. Per questo è detta anche ipotassi (dal greco “disposizione sotto”).

Esempio: Quando torno da scuola, vado in piscina.

Forma esplicita o implicita

Le subordinate si distinguono in base alla forma in:

  • esplicite: se il verbo è di modo finito (indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo)
  • implicite: se il verbo è di modo indefinito (infinito, participio, gerundio).

Esempi:

Subordinata esplicita: Marco si è infortunato mentre giocava a basket.

Subordinata implicita: Marco si è infortunato giocando a basket.

I gradi della subordinazione

Le proposizioni subordinate sono di diverso grado a seconda della reggente da cui dipendono. Sono:

  • di 1° grado se sono rette direttamente dalla principale o da una coordinata alla principale
  • di 2° grado se sono rette da una subordinata di 1° grado
  • di 3° grado se sono rette da una subordinata di 2° grado e così via.

Subordinate completive, relative e circostanziali

Le proposizioni subordinate si dividono in tre categorie in base alla funzione che svolgono nel periodo:

Esempi:

Completive: Giorgia ha detto che verrà a Milano domani.

Relative: Il cappello che preferisco è quello rosso.

Circostanziali: Prendo la giacca perché fa freddo.