Il mese delle STEM: intervista a Paola Antonella Mungo 8 apr 2016

Paola Antonella Mungo

Intervista a Paola Antonella Mungo per il Mese delle STEM. Durante il Mese delle STEM intervistiamo donne con un diverso rapporto con le materie STEM a scuola, nel lavoro e nel quotidiano. Ecco con un altro appuntamento con “Le studentesse vogliono contare”, la rubrica speciale in cui proponiamo una serie di interviste per offrire alle studentesse esempi di leadership al femminile.

Questa intervista è contenuta nel libro “Le ragazze con il pallino per la matematica“.

Paola Antonella Mungo presenta così:

Paola Antonella Mungo è co-Amministratore Delegato di Azimut Holding SpA, società indipendente quotata alla Borsa di Milano (parte degli indici FTSE – Mib e Euro STOXX 600, capogruppo del gruppo finanziario Azimut, presente in 15 paesi), avendo già assunto dal 2007 il ruolo di Direttore Generale della medesima holding  quotata. Paola Mungo è anche consigliere di amministrazione di società del gruppo italiane e estere.

E’ invitata come keynote speaker in conferenze nazionali ed internazionali, corsi universitari di elevata specializzazione e master presso prestigiose Università.

Dopo la laurea in Giurisprudenza con il massimo dei voti, e il praticantato presso un importante studio legale di Milano, Paola Mungo entra nell’area legale del gruppo finanziario-assicurativo Zurich Financial Services per poi approdare a fine 2000 in Azimut, inizialmente come direttore progetti speciali e prodotti e poi anche come Direttore Generale e co Amministratore Delegato . 

Intervista a Paola Antonella Mungo

Quale Liceo hai scelto?

Liceo Scientifico. E’ un liceo che mi è piaciuto moltissimo proprio per l’approccio “scientifico” e l’ampiezza di visione e multidisciplinarietà al contempo. Tornassi indietro lo sceglierei ancora e lo consiglio fortemente.

 Quale era la tua materia preferita al Liceo? 

Filosofia: è una materia che ho sempre adorato e che ancora oggi continua a esercitare su di me un fascino strepitoso per la sua bellezza creativa, per la capacità di ragionamento, visione e analisi che permette di sviluppare e al contempo per la sua attualità, a dispetto di quello che comunemente si crede. E’ una materia che permette di aprire la mente e questo ritengo sia fondamentale per affrontare qualunque sfida.

Quale Università hai frequentato e perché?

Ho scelto la facoltà di Giurisprudenza animata da forti ideali e con la convinzione, con questo background, di poter avere un domani possibilità di scelta anche diverse tra loro.

Se potessi tornare indietro nel tempo, chi vorresti conoscere? 

Le persone che vorrei conoscere sono tante, di estrazioni culturali ed epoche differenti, ma che con la loro genialità o il loro estro hanno lasciato un segno e tracciato un percorso: mi piacerebbe capire come ognuno di loro ha vissuto il proprio contesto di tempo, spazio, cultura e arricchirmi  con la loro esperienza e con il loro confronto. Tanto per citarne qualcuno: Leonardo da Vinci, Hegel, Magritte, e donne come Coco Chanel, Isadora Duncan, Maria Callas.

Chi ti ha ispirato nella tua carriera?

I miei genitori e il mio compagno. I miei genitori mi hanno dato con il loro modo di essere, un esempio di vita, serietà, onestà, rispetto. Il mio compagno mi ha sempre sostenuto, appoggiato nelle mie scelte e in tutti i momenti della mia carriera, averlo al mio fianco è fondamentale e decisivo.

Una frase che non sopporti?

Si è sempre fatto così…

Una frase che ripeti spesso?

In realtà sono due … ugualmente importanti per me: Longe prospicio” e “memento audere semper

Quanto hanno contribuito le tue conoscenze logico – matematiche nella tua carriera?

Hanno sicuramente contribuito, e talvolta anche inconsciamente, perché quello che è fondamentale è l’approccio che deriva da conoscenze logico-matematiche: è un metodo utile per muoversi in argomenti tra loro anche disparati.

Cosa fare per scoraggiare il fenomeno degli stereotipi di genere?

Cominciare dalle scuole, per far comprendere ai nostri ragazzi che è un tema di talenti e attitudini e non un tema di genere. Premiare chi realmente se lo merita, promuovere il talento, proporre più esempi di successo al femminile anche nelle scuole oltre che nel lavoro, incoraggiare le ragazze ad avere più fiducia in sé stesse e a perseguire le proprie ambizioni.

Oggi fra i giovani la paura più grande è non riuscire a realizzarsi. Qual è il tuo consiglio?

Seguire le proprie passioni. So che può sembrare “desueto” ma io invece credo fortemente che la passione sia fondamentale: ti consente di affrontare le sfide con carica ed energia, permette di dare valore aggiunto a ciò che fai e di fare la vera differenza… e poi è una carica contagiosa ! Ma serve anche tanto coraggio perchè le opportunità difficilmente capitano, spesso vanno create, cercate, senza timore e senza arrendersi; coraggio infatti vuol dire anche mettersi in gioco per affrontare nuove sfide, nuovi percorsi sapendo gestire l’eventuale fallimento: solo chi non si muove, non corre il rischio di sbagliare. E naturalmente….essere determinati, competenti, sempre “sul pezzo” con tanto impegno, intellettualmente curiosi, e con una visione a 360° e nel lungo termine.

Cos’è il successo per te?

Non credo che esista una definizione di successo univoca valida per tutti e per ogni stagione…..per me, è la possibilità di fare ciò che ti appassiona sentendosi bene nei propri vestiti.

Grazie Paola!

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