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Oggi intervistiamo Anna Testa. Un altro appuntamento con una donna a cui ispirarsi. Anna Testa è un esempio di leadership femminile per le studentesse che vogliono contare. Oggi Anna ci racconta della sua esperienza e del suo rapporto con le materie STEM.
Questa intervista è contenuta nel libro “Le ragazze con il pallino per la matematica“.
Anna Testa si presenta così:
Si definisce una filosofa in pensione. Da piccola voleva fare la presentatrice. Dopo aver scoperto il digitale, che ama in ogni sua forma, ha colto quanto esso potesse migliorare la vita delle persone, il mondo che abitiamo. Per questo si è unita al team di Cisco Italia entrando a far parte del progetto Digitaliani: 100 milioni di investimenti, motivazione, passione entusiasmo e eccellenti competenze a disposizione per la digitalizzazione del paese. Promuove la diffusione della tecnologia tra le donne, e la loro inclusività nel mondo del lavoro, facendo parte del team Girls in Tech Italia. Ama viaggiare attraverso la diversità, e adora cucinare per sè ma soprattutto per gli altri.
Liceo Scientifico, con sperimentazione in Informatica.
Filosofia, così appassionante da studiarla all’università.
Mi piace leggere, da sempre, da quando ero molto piccola. Faccio parte di Girls in Tech, un’associazione che mira a promuovere l’avvicinamento delle donne alla tecnologia e favorire il Networking tra le associate. Il mio lavoro è bellissimo, lo amo a tal punto che sembra un “Hobby”. Adoro cucinare, viaggiare ovunque e verso la diversità. Ho una forte attrazione per le arti figurative, un tempo dipingevo, ora mi sono avvicinata alla fotografia.
Filosofia, contro il volere di tutti. Ho studiato anche Scienze del Lavoro.
Essere sempre felice, cambiare il mondo.
Se tornassi indietro? Tanti. Seneca, perché sarebbe un maestro di vita, Heidegger, per discutere delle conclusioni della mia tesi di laurea e Amadeo Modigliani: gli chiederei come sia riuscito a rappresentare l’anima nei suoi ritratti. Sul futuro? Conoscerne i visionari del domani, e farmi raccontare in anteprima le grandi rivoluzioni che ci saranno.
La mia famiglia ed il mio Maestro, mentore e ex capo Salvo Mizzi.
“Non ho voglia”
“Never give up!”
Nella giusta misura, più logica direi.
Abbattere il pregiudizio che la matematica sia solo per gli uomini. Magari le farei lavorare su una LillyPad
Tutto si impara, e tutti abbiamo una testa. L’importante è avere curiosità ed interesse in quello che si fa. Sono una Filosofa e lavoro in Cisco, tutto si può fare.
Che mentre si perde tempo ad avere paura, si perdono le occasioni.
Essere felici e fare un lavoro che può cambiare il mondo. Io nel mio piccolo credo di esserci riuscita.
Grazie Anna!
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