Intervista ad Anna Torriero per il Mese delle STEM 21 feb 2017

Anna Torriero

Intervista a Anna Torriero per il Mese delle STEM. Abbiamo raccolto una serie di interviste a donne che sono esempio di leadership femminile. Oggi è Anna Torriero a parlarci della sua esperienza e del suo rapporto con le STEM.

Questa intervista è contenuta nel libro “Le ragazze con il pallino per la matematica“.

Anna Torriero si presenta così:

Laureata in Matematica, Università degli Studi di Milano. 

Anna Torriero è Direttore del Dipartimento di Discipline matematiche, Finanza matematica e Econometria. Insegna all’ Università Cattolica del Sacro Cuore e all’Università di Milano-Bicocca. E’ Coordinatore della Commissione didattica della Facoltà di Economia, Direttore scientifico dei corsi intensivi di Matematica Generale e Matematica Finanziaria in collaborazione col Servizio Orientamento dell’Università Cattolica. E’ Membro dei comitati scientifici di “Matematica senza frontiere” e MatEstate”, iniziative coordinate dall’USRL (Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia).
Attualmente si occupa di ricerca nei seguenti campi: metodi matematici  applicati  a sistemi complessi mediante tecniche di reti; tecnologie multimediali e e-learning.
Precedentemente ha ricoperto diversi ruoli: Ricercatore confermato, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Bergamo (1981-1992), Professore presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Brescia, (1999-2002). Ha coordinato il dottorato di ricerca “Matematica per l’analisi dei mercati finanziari” e il corso di laurea a distanza in Economia e Gestione dei servizi dell’Università Cattolica. Coordinatore di numerosi progetti scientifici finanziati dal CNR, dal MURST-MIUR. E’ stato inoltre membro del comitato scientifico e organizzatore di  convegni nazionali/internazionali e di iniziative coordinate dall’USRL (Ufficio Regionale Scolastico della Lombardia). Responsabile scientifico progetti elearning  “Il mondo della Finanza oggi”, nel contesto del Flagship Project del Comune di Milano “ICT, Milano città cablata”, e  “Teorema” sviluppati con il CILEA (Consorzio Interuniversitario Elaborazione automatica).

Intervista  a Anna Torriero per il Mese delle STEM

  • Quale Liceo hai scelto?

Liceo scientifico

  • Quale era la tua materia preferita al Liceo?

La matematica era l’unica materia nella quale eccellevo senza alcuna fatica. Per me era un divertimento e una sfida continuare ad allenarmi con esercizi sempre più difficili.

  • Quale Università hai frequentato e perché?

Scelsi la Facoltà di Matematica, perché la matematica mi aveva appassionato e incuriosito fin dai primi anni delle elementari. Mi interessava particolarmente la matematica applicata più che quella astratta e per questo motivo, scelsi una tesi in Ricerca Operativa e appena laureata, accettai con entusiasmo la proposta del mio relatore di tesi di svolgere esercitazioni di matematica nella Facoltà di Economia di Bergamo. E da lì ebbe inizio la mia carriera accademica.

  • Se potessi tornare indietro nel tempo, chi vorresti conoscere?

Leibniz, il “genio universale” che continua ad affascinarmi per la sua versatilità e per la vastità e complessità dei suoi interessi.

  • Chi ti ha ispirato e guidato nella tua carriera?

Non ho mai avuto un “mentore” o modelli di riferimento. Ho invece molto imparato dal confronto di idee con altri matematici.

  • Una frase che non sopporti?

“Non sono capace”

  • Una frase che ripeti spesso?

E’ una frase di Tommaso Moro che ispira le mie azioni quotidiane e che mi piace ripetere a chi si scoraggia di fronte alle difficoltà:Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, che io possa avere soprattutto l’intelligenza di saperle distinguere”

  • Quanto hanno contribuito le tue conoscenze logico – matematiche nella tua carriera?

Sono state certamente fondamentali per lo svolgimento del mio lavoro di matematico sia nel campo della docenza che della ricerca. Mi hanno però molto aiutato anche per gli aspetti più organizzativi e manageriali del mio lavoro. Per la particolare forma mentis che si acquisisce, orientata al problem solving. Mi hanno aiutata a stimolare le capacità di analisi e di sintesi nelle più disparate situazioni lavorative.

  • Cosa fare per scoraggiare il fenomeno degli stereotipi di genere?

Gli stereotipi di genere si combattono con l’esempio e l’impegno quotidiano. Dimostrando che quello che conta realmente e che fa la differenza tra le persone è la professionalità, la serietà, la correttezza e la trasparenza nei rapporti umani e di lavoro.

  • Oggi fra i giovani la paura più grande è non riuscire a realizzarsi. Qual è il tuo consiglio?

E’ importante che i giovani seguano sempre le proprie aspirazioni e il resto verrà da sé… Suggerisco di cogliere qualsiasi opportunità per passare un periodo, più o meno lungo, all’estero. Non solo per migliorare le conoscenze linguistiche, indispensabili nell’era della globalizzazione, ma soprattutto per arricchirsi con esperienze di studio e/o lavoro in ambienti culturalmente diversi.

  • Cos’è il successo per te?

Il successo è riuscire a realizzare un obbiettivo che abbia valore per noi e che ci faccia vivere con piena soddisfazione ed entusiasmo.

Grazie Anna !

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