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Carnevale in filastrocca di Gianni Rodari

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

In questa lezione troverai la filastrocca di Gianni Rodari intitolata Carnevale in filastrocca, una delle poesie più famose dell’autore. È una filastrocca che richiama tutte le maschere più famose del Carnevale come Arlecchino, Pulcinella e Balanzone.

Gianni Rodari è stato un famoso scrittore di racconti e poesie per bambini, nato nel 1920 e morto nel 1980. Non è sempre stato uno scrittore: quando era più giovane suonava spesso il violino ed era un musicista, anche se suonava soltanto con i suoi amici. Dopo l’iscrizione alle scuole superiori pedagogiche, assunse il ruolo di maestro ed è grazie a questa esperienza che si avvicinò al mondo della fantasia e dell’immaginazione.

Durante gli anni in cui insegnava conobbe tanti bambini e rimase affascinato dalla loro capacità di inventare storie originali e personaggi fantasiosi.

Tra le sue raccolte più famose ci sono le Filastrocche in cielo e in terra e le Favole al telefono. Leggiamo insieme la sua poesia dedicata al Carnevale!

Carnevale in filastrocca di Gianni Rodari: la poesia completa

Conosci le maschere di Carnevale? Le trovi tutte in questa poesia di Rodari.

C’è Arlecchino, con il suo vestito a toppe; ci sono Pulcinella e Pierrot, Pantalone e Colombina, Gianduja e Meneghino, Gioppino e Stenterello. C’è anche Balanzone, ma attenzione! “A Carnevale, ogni scherzo vale!”.

I personaggi del Carnevale in filastrocca

I personaggi principali della filastrocca di Gianni Rodari sono le maschere famose del Carnevale:

  • Arlecchino: è la famosa maschera di Bergamo e si chiama così perché si veste in modo sgargiante, multicolore. Di solito Arlecchino è un servitore allegro, spensierato e furbo, al servizio di Pantalone e innamorato di Colombina.
  • Pulcinella: è una maschera napoletana, vestita di bianco e indossa sempre una maschera nera sul viso con un naso lungo e ricurvo. Di solito è un uomo semplice, che affronta tutto con il sorriso e con lo scherzo.
  • Pierrot: è una maschera italiana nata in Francia, che rappresenta un uomo molto innamorato ma altrettanto sfortunato in amore.
  • Pantalone: è una maschera veneziana e rappresenta un mercante vecchio e avaro che desidera soltanto arricchirsi.
  • Colombina: rappresenta una donna, una serva, che riceve le lusinghe di Pantalone e causa la gelosia di Arlecchino che è perdutamente innamorato di lei.
  • Gianduja: è una maschera piemontese, che rappresenta un contadino dai modi poco educati ma molto generoso, sempre allegro e sorridente.
  • Meneghino: è una maschera milanese, che rappresenta il servo educato e garbato, che segue il volere dei suoi padroni ed è un po’ egoista.
  • Gioppino: è una maschera bergamasca che rappresenta una caricatura, perché è un personaggio dal linguaggio poco corretto, con tanti difetti.
  • Stenterello: è una maschera toscana, che rappresenta un uomo molto alto ma anche molto magro e minuto, perché è quasi cresciuto “a stento”.
  • Balanzone: è una caricatura delle persone che nel Seicento erano dottori in legge e credevano di conoscere tutto il diritto a memoria.

Per stampare la scheda con la filastrocca, appenderla o impararla a memoria, scarica il pdf qui:

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