Salta al contenuto

Il gatto inverno di Gianni Rodari

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

Gianni Rodari è stato un famoso scrittore di racconti e poesie per bambini, nato nel 1920 e morto nel 1980. A partire dagli anni ‘50 ha iniziato a pubblicare opere e scritti per l’infanzia che hanno fin da subito avuto un enorme successo. Qualche anno prima della sua morte ha anche ricevuto un premio importante, il premio Hans Christian Andersen, che è considerato al pari di un premio Nobel per la letteratura dell’infanzia.

Tra le sue raccolte più famose ci sono le Filastrocche in cielo e in terra e le Favole al telefono. In questa lezione leggerai una sua poesia dedicata all’inverno, chiamata Il gatto inverno, nella quale il protagonista è un bambino che si distrae dalla lezione spiegata dalla maestra per ammirare il cielo grigio e la neve in una giornata fredda d’inverno.

Gianni Rodari è stato un maestro prima di avvicinarsi alla scrittura ed è stata proprio la sua esperienza nell’insegnamento a farlo appassionare alla fantasia. I suoi alunni e la loro originalità lo hanno avvicinato a questo mondo: da quel momento in poi, fino alla sua morte, non ha mai smesso di scrivere!

Il gatto inverno di Gianni Rodari: poesia completa

Il gatto inverno: analisi della filastrocca

Il gatto inverno è una filastrocca di Gianni Rodari in cui l’inverno è come un gatto che si strofina sul vetro di una finestra e porta con sé nebbia, neve, ghiaccio e rami spogli.

La filastrocca parla di un bambino che guarda fuori dalla finestra mentre la maestra spiega la lezione del giorno: il bambino viene distratto dal gatto inverno, che è grigio e si strofina sul vetro della finestra. Quella tra il gatto e l’inverno è una similitudine, perché entrambi hanno in comune il fatto di essere grigi.

Nella poesia il cielo è grigio e assume il colore tipico dell’inverno, quando la nebbia nasconde le case all’orizzonte. Il pensiero del bambino va altrove, al di fuori dell’aula nella giornata grigia e uggiosa che ci descrive Gianni Rodari.

Molto spesso quando gli autori scrivono dell’inverno assumono un tono triste e malinconico. Questa stagione, infatti, viene spesso descritta come buia e fredda e tanti poeti la associano al colore grigio, proprio come Gianni Rodari nella sua filastrocca Il gatto inverno.

L’autore, però, in questo caso non descrive l’inverno soltanto come freddo e spoglio, ma anche come capace di far risaltare i colori della natura grazie all’aria fresca e ai colori della stagione.

Se vuoi stampare la scheda con la poesia per studiarla o imparare a recitarla a memoria, scarica il pdf qui:

Scarica PDF