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Vuoi un modo veloce per schematizzare i tuoi vecchi appunti? Trovare un modo per memorizzarli velocemente e non scordarteli più? Hai mai sentito di mappe mentali? E invece di mappe concettuali?
No, non sono la stessa cosa! È vero che entrambe servono per agevolare lo studio e aiutare a focalizzare l’attenzione sugli argomenti importanti. Le mappe sono entrambe una rappresentazione grafica di un determinato ambito di conoscenze.
Ma hanno due approcci completamente diversi: le mappe mentali sono orientate all’ambito creativo e sono utilizzate in chiave evocativo emozionale, al contrario le mappe concettuali, maggiormente orientate all’ambito cognitivo, sono una rappresentazione grafica dell’informazione suddivisa in concetti messi in relazione fra loro e vengono utilizzate in contesti quali la gestione della conoscenza, la formazione, la risoluzione di problemi. Non tutti apprezzano le mappe, ma alcuni preferiscono una al posto dell’altra. Ecco come funzionano:
Fu teorizzata da Tony Buzan, che come ogni americano che si rispetti, creò un vero e proprio impero con le mappe mentali.
Le mappe mentali sono un rappresentazione grafica del proprio pensiero con una struttura che assomiglia ad un albero oppure a un ragno. Possono risultare abbastanza caotiche, questo perché si concentrano sulla rievocazione della memoria e quindi hanno un carattere più personale.
Per creare una mappa mentale vengono identificati 7 passaggi:
Molti confondono le due mappe e pensano che siano la stessa cosa, ma la mappa concettuale presenta fondamentali differenze rispetto a quella mentale. Inventata da Joseph Novak è perfetta per schematizzare gli appunti e permette una memorizzazione veloce e duratura. Le mappeconcettuali sono un tipo di schema per l’organizzazione delle proprie conoscenze su di un determinato argomento che poi si divide in sottoargomenti più dettagliati.
Quindi, come fare le mappe concettuali in 3 punti:
Per la mappaconcettuale viene preferito uno sviluppo verticale con molti collegamenti perlopiù verticali e orizzontali.
Ora facciamo un esempio concreto. Prendiamo un argomento semplice, per esempio proviamo a rappresentare, con le due diverse mappe, come si cucina la pasta…
Ricordati di usare tanti colori e disegni nella mappa mentale! E buon appetito! :)
Adesso sai le differenze delle due mappe e come si crea ciascuna di essa. Non ti rimane che provarle e scegliere quella che è meglio per te!
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