Come valutano i professori le prove di recupero del debito 30 lug 2015

valutazione prove recupero debito

La “sospensione di giudizio” è la formula utilizzata dal Consiglio di Classe per esprimere la necessità di un’ulteriore verifica prima di decidere se bocciare o meno lo studente. Le prove di recupero del debito a settembre devono certificare che lo studente è pronto per l’anno successivo. Ma come fanno i professori a valutare la prova di recupero? Quali sono i criteri di valutazione per l’esame a settembre? Qui trovi le risposte a tutti i tuoi dubbi sugli esami di settembre!

I criteri per la valutazione delle prove di recupero dei debiti

I professori che devono esaminare le prove di recupero del debito, come valutano questi esami?
Secondo il Ministero si tratta di un’analisi comparata di: conoscenze, competenze, abilità, impegno nello studio, interesse, disponibilità al dialogo formativo, desiderio di apprendere, voglia di correggersi, partecipazione attiva, il costante studio a casa e, perché no, condizioni ambientali e psico-fisiche.
Tutti questi criteri però sembrano essere in conflitto con la valutazione di una singola prova scritta o orale. Allora qual è allora il metodo di valutazione?

Prove di recupero debito: la media dei voti

Durante l’anno scolastico i professori solitamente valutano le singole verifiche (ma spesso anche le interrogazioni orali) attraverso la media dei voti delle singole domande.
Perché non dovrebbe essere così anche per gli esami di settembre?
Puoi immaginare che la prova verterà su tutto il programma. Il professore per accertare che hai colmato le lacune che aveva segnalato nello scrutinio di giugno deve per forza dare peso ai singoli quesiti, che rappresenteranno la comprensione dei singoli argomenti.

Per questa fase della preparazione i nostri Math Trainer hanno preparato cinque corsi specifici per ogni esigenza di recupero del debito di matematica. Ogni giorno hai del materiale da studiare ed esercizi da fare per verificare le tue conoscenze, ma non ti preoccupare! In media lo studio ti impegnerà 30 minuti, e in tre settimane avrai già terminato il corso.

Ovviamente il professore non può fare finta di nulla se non hai risposto (o hai risposto in modo errato) alla maggior parte delle domande. Tieni però presente che anche il prof sa che è una prova molto difficile quella di settembre.
Se hai studiato bene durante l’estate ma sbagli qualche passaggio oppure c’è qualche imprecisione (anche in più di una domanda) il professore sarà in grado di valutare la prova nel suo complesso.
Quindi come fa il docente a valutare se bocciare o meno a settembre?

Prove di recupero debito: tutti gli elementi di giudizio

Nell’esame di settembre vengono valutate: conoscenze, competenze e abilità.
Queste possono essere considerate le condizioni obiettive per il recupero del debito, di carattere quantitativo, ovvero la somma di voti. Ma non sono le uniche o meglio saranno influenzate dalla valutazione di tutti gli altri elementi di giudizio.
Fanno infatti parte del giudizio complessivo anche l’impegno, l’interesse, il desiderio di migliorare nell’apprendimento e nei risultati, e in particolare la partecipazione alle iniziative di recupero. Sono tantissimi quindi gli elementi che il professore deve valutare assieme alla dimostrazione dello studio individuale!

Prove di recupero debito: quando il prof può dire che il debito è saldato

Quando lo studente dimostra nella prova di recupero del debito  – con i voti e con l’impegno – che ha eliminato il gap di comprensione degli argomenti prima non posseduti e che quindi è pronto per la prosecuzione dell’apprendimento degli argomenti successivi, allora il debito è saldato!