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La luce: definizione e caratteristiche

Luca Mussi

Luca Mussi

DOCENTE DI FISICA E MATEMATICA

Insegnante appassionato di fisica e matematica con laurea in Astrofisica. Fondatore di PerCorsi, centro di supporto allo studio con sedi a Milano e in Brianza. Appassionato di cucina, viaggi, e sport come rugby, basket e calcio. Curioso del futuro e sempre desideroso di imparare.

La luce rappresenta una delle entità più fondamentali e affascinanti nel campo della fisica, fungendo da chiave per sbloccare numerosi misteri dell’universo. Dalla semplice fiamma di una candela alle complesse interazioni nel mondo quantistico, la luce ha rivoluzionato il mondo fin da quando è stata studiata.

La sua natura dualistica, insieme alle sue interazioni con la materia e con l’energia, ha reso la luce l’oggetto di profonde riflessioni, teorizzazioni e sperimentazioni nel corso dei secoli. Cerchiamo di comprenderla meglio insieme!

Le caratteristiche della luce

La luce, nella sua essenza, è una manifestazione dell’energia elettromagnetica. Propagandosi attraverso lo spazio, presenta una velocità costante nel vuoto, una velocità impressionante di circa 299.792.458 metri al secondo. Questa velocità, universalmente nota come la “velocità della luce”, ha implicazioni profonde sulla struttura dello spazio-tempo e sulla teoria della relatività di Einstein.

Ancora più intrigante è la dualità onda-particella della luce. A volte si comporta come un’onda, mostrando fenomeni di interferenza e diffrazione. In altri contesti, manifesta comportamenti tipici delle particelle, con fotoni che vengono emessi o assorbiti da atomi. Questa dualità ha rappresentato una svolta nella fondazione della meccanica quantistica.

La luce possiede anche un’ampia gamma di frequenze e lunghezze d’onda, che determinano il suo colore. Dal rosso al violetto, ogni colore corrisponde a una specifica frequenza nell’ambito dello spettro visibile. Al di fuori di questo, ci sono raggi ultravioletti, raggi X, raggi gamma e onde radio, tutti appartenenti allo spettro elettromagnetico, ma non direttamente visibili all’occhio umano.

Infine, la luce ha la straordinaria capacità di interagire con la materia in molti modi. Può essere riflessa, rifratta, dispersa o assorbita, dando vita a una serie di fenomeni ottici che hanno dato forma alla nostra percezione del mondo e alle tecnologie che usiamo.

Studio e composizione della luce

L’ottica è la scienza che studia le proprietà della luce e dei dispositivi che modificano il suo comportamento.

La luce è un’onda elettromagnetica. La luce si diffonde per mezzo di raggi luminosi che vengono idealmente rappresentati con delle rette.

Per sorgente luminosa si intende il corpo che emette luce.
Ciò che viene colpito dai raggi luminosi viene detto corpo illuminato.

I corpi illuminati si differenziano a seconda se:

  • assorbono luce: corpi opachi (esempio: tutti gli oggetti ordinari)
  • riflettono luce: corpi riflettenti (esempio: metalli levigati)
  • vengono attraversati dalla luce: corpi trasparenti (esempio: vetro, aria e acqua).

Propagazione e fenomeni d’ombra

Partendo dal presupposto che la luce si propaga in linea retta possiamo definire nuove parti dello spazio. Come ad esempio la zona d’ombra cioè la parte di spazio in cui i raggi luminosi non arrivano poichè “bloccati da un oggetto.

Se la sorgente luminosa è:

  • puntiforme, la zona dove i raggi non arrivano si chiama zona d’ombra
  • estesa, intorno alla zona d’ombra c’è una zona di penombra.

Esempio.
I fenomeni d’ombra più conosciuti sono le eclissi dovute al movimento della Terra e del Sole (sorgente luminosa) nel momento in cui si trovano allineati sul piano di rotazione. Quando la Luna è tra il Sole e la Terra si ha una eclissi di Sole.
L’eclissi di Sole è:

  • totale (nei punti sulla Terra che si trovano nel cono d’ombra)
  • parziale (nei punti sulla Terra che si trovano nella zona di penombra).

La velocità della luce

La velocità della luce nel vuoto nel Sistema Internazionale è indicata con £$c$£.

$$c=2,99792458 \cdot 10^8 \ \frac ms$$

Secondo la Teoria della Relatività di Einstein la velocità della luce nel vuoto è la massima velocità raggiungibile in natura.

Attenzione!
Per convenzione, la velocità della luce permette di definire l’unità di misura della lunghezza.