Tipi di complementi

Impara a distinguere i tre tipi di complementi in base alla loro forma e scopri la loro funzione

Appunti

Come dice il nome, i complementi "completano" il significato della frase: in alcuni casi la loro presenza è essenziale, in altri invece aggiunge informazioni accessorie.

In entrambi i casi, possono essere di tre tipi:

  • diretti: uniti direttamente al predicato senza bisogno di preposizioni (Roberta mangia una brioche);
  • indiretti: sempre introdotti da una preposizione (La maglietta di Andrea è verde);
  • avverbiali: formati da avverbi (L'insegnante spiega chiaramente).

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Prerequisiti per affrontare la lezione sui complementi

Per affrontare la lezione sui complementi è necessario conoscere:

Necessari o accessori

I complementi servono ad aggiungere informazioni rispetto alla frase minima formata da soggetto e predicato.

In alcuni casi, queste informazioni aggiuntive sono fondamentali per la compresione del significato e quindi i complementi sono necessari: fanno parte della frase nucleare e sono richiesti dal verbo.

Esempi:

Francesca guarda le stelle.

Giorgia abita a Roma.

Togliendo il complemento, le due frasi perdono significato perché guardare e abitare sono verbi bivalenti che hanno bisogno di 2 argomenti.

In altri casi, invece, i complementi sono accessori perché, anche togliendoli, la frase continua ad avere senso compiuto.

Esempi:

Elena parte (da Catania).

Il cane abbaia (per la fame).

Complementi diretti, indiretti e avverbiali: video della mappa mentale

Scopri i principali complementi diretti, indiretti e avverbiali grazie agli esempi che trovi nel video con la mappa mentale narrata.

La mappa dei complementi

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Se vuoi stampare la mappa, scarica il pdf qui:

Quali sono i complementi diretti?

I complementi diretti sono quelli che si uniscono direttamente al predicato senza bisogno di preposizioni.

Per esempio nella frase

Luca beve una spremuta

il complemento una spremuta è diretto.

Sono complementi diretti il complemento oggetto, il predicativo del soggetto e il predicativo dell’oggetto.

Quali sono i complementi indiretti?

I complementi indiretti si uniscono al soggetto o al predicato tramite l’uso di preposizioni semplici o articolate.

Esempi:

Lo zaino di Paolo è pesante.

Lucrezia va al cinema.

Nel primo esempio il complemento indiretto di Paolo si riferisce al soggetto, è accessorio e specifica a chi appartiene lo zaino.

Nel secondo caso, invece, il complemento indiretto al cinema è necessario e completa il significato del predicato.

I complementi indiretti sono molti: scoprili tutti nelle prossime lezioni.

Quali sono i complementi avverbiali?

I complementi avverbiali sono formati da avverbi o locuzioni avverbiali. Possono avere questa forma, per esempio, i complementi di tempo, di luogo e di modo, come negli esempi che seguono:

Laura arriva tardi.

Ci vediamo .

I ragazzi ascoltano attentamente la guida.