Preposizioni improprie

Le preposizioni improprie sono parole che acquistano la funzione di preposizione solo quando precedono un nome o un pronome usato come complemento indiretto.Scopri di più in questa lezione.

Appunti

Avverbi, aggettivi e verbi, quando si trovano davanti a un nome o a un pronome, possono assumere la funzione di preposizioni: in questi casi si parla di preposizioni improprie perché, pur non essendo vere e proprie preposizioni nella forma, ne acquistano il valore.

A volte per unirsi al nome si fanno aiutare da un’altra preposizione oppure sono seguite direttamente dall’articolo che precede il nome.

Impara a usarle correttamente e fai pratica con gli esercizi interattivi.

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Prerequisiti per affrontare la lezione sulle preposizioni improprie

Per affrontare la lezione sulle preposizioni improprie è necessario conoscere:

Avverbi usati come preposizioni improprie

Possono assumere la funzione di preposizioni improprie gli avverbi come contro, davanti, dietro, dentro, fuori, prima, dopo, sopra, sotto

Questo avviene quando precedono un nome o un pronome, come nelle frasi di esempio che trovi nella tabella.

Aggettivi usati come preposizioni improprie

Anche alcuni aggettivi come lungo, lontano, vicino, salvo e secondo diventano preposizioni improprie quando precedono un nome. In questo caso si usano nella forma indeclinabile del maschile singolare.

Studia gli esempi nella tabella per capire la differenza tra l’uso in funzione di aggettivi e quello con il valore di preposizioni improprie.

Verbi usati come preposizioni improprie

Alcuni verbi al participio sono usati come preposizioni improprie davanti a nomi e pronomi. Si tratta di durante, eccetto, escluso, incluso, stante, dato

Scopri come utilizzarli nelle tue frasi osservando gli esempi della tabella.