Prerequisiti per affrontare la lezione su Ungaretti
Per affrontare la lezione su Ungaretti è necessario conoscere:
Vuoi conoscere la vita e le opere di Giuseppe Ungaretti? Ha combattuto nella Prima guerra mondiale ed è stato un grande poeta del Novecento, autore di poesie famosissime come Mattina, Soldati e molte altre, contenute nelle raccolte L'allegria e Sentimento del tempo.
Considerato un anticipatore dell'Ermetismo, Giuseppe Ungaretti nasce ad Alessandria d'Egitto nel 1888 da genitori italiani.
Si trasferisce a Parigi nel 1912 per gli studi universitari e qui entra in contatto con diversi intellettuali e ha la possibilità di allargare le sue conoscenze letterarie, subendo l'influenza del Simbolismo e del Futurismo.
Allo scoppio della Prima guerra mondiale sostiene l'ingresso in guerra dell'Italia, si arruola e combatte nelle battaglie sul Carso, cominciando a scrivere poesie che saranno pubblicate nel 1916 in una raccolta intitolata Il porto sepolto.
Aderisce al Fascismo e nel 1925 firma il Manifesto degli intellettuali fascisti. Tre anni dopo si converte al Cattolicesimo e questa nuova religiosità si riflette nella raccolta Sentimento del tempo, pubblicata nel 1933.
Si trasferisce a San Paolo in Brasile, dove è professore universitario, per poi tornare a Roma presso l'Università "La Sapienza". Questo periodo è caratterizzato dal dolore per la morte del figlio di soli nove anni, avvenuta nel 1939, che lo porta a scrivere le poesie che saranno pubblicate nel 1947 nella raccolta Il dolore.
Ungaretti muore a Milano nel 1970.
Per affrontare la lezione su Ungaretti è necessario conoscere:
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Nella mappa trovi le date fondamentali della vita di Ungaretti e le sue opere più importanti.
Con la sua raccolta L'allegria, Ungaretti anticipa la poesia ermetica, rielaborando i modelli del Simbolismo e di Apollinaire. Con questo linguaggio essenziale e analogico, descrive l'orrore della guerra e la sua assurdità, a cui oppone il valore della fratellanza. Proprio la precarietà della condizione di soldato e la vicinanza della morte, permettono a Ungaretti di apprezzare ancora di più la vita e di cercare un senso profondo dell'esistenza, ricerca che culminerà nella conversione al Cristianesimo, che emerge nella raccolta Sentimento del tempo.
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Il porto sepolto è la prima raccolta di versi pubblicata da Giuseppe Ungaretti nel 1916 e poi inserita ne L'allegria come seconda sezione. Contiene le poesie scritte da Ungaretti al fronte durante la Prima guerra mondiale dal dicembre 1915 all'ottobre 1916.
Tra le più celebri poesie di Ungaretti ci sono:
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Giuseppe Ungaretti trascorre il Natale del 1916 in licenza a Napoli. Quello che vuole fare, però, non è festeggiare, ma riposarsi e stare solo perché porta ancora con sé gli orrori della guerra e della vita in trincea. Gli basta il caldo del focolare domestico, contrapposto al freddo subito al fronte: l'avverbio di luogo "qui", infatti, richiama alla mente un implicito lì riferito ai luoghi della guerra.
La poesia è inserita nella raccolta L'allegria, all'interno della sezione Naufragi.
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